CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Chiese, ville e tanto design nella primavera del Fai

Nel weekend del 26 e 27 marzo visite a Cappella reale e Teatrino di corte ma anche parrocchiale del Sacro cuore di Triante e Molteni Museum

di Cristina Bertolini

Due chiese, di cui una parrocchiale moderna, due ville storiche, un teatro e un museo di un’azienda, la Molteni. Si rinnova in luoghi sempre più speciali e accattivanti la trentesima edizione delle Giornate Fai di primavera, la più grande festa di piazza dedicata al patrimonio artistico, storico e naturalistico in più di 14mila luoghi d’arte e natura in tutta Italia.

A Monza e Brianza l’appuntamento è fissato per sabato 26 e domenica 27. La delegazione Fai di Monza e il Gruppo giovani propongono l’apertura di 6 beni culturali, grazie al supporto di 140 volontari e 70 apprendisti ciceroni del liceo linguistico Carlo Porta, liceo classico Leone Dehon e liceo artistico Nanni Valentini attraverso l’alternanza scuola lavoro. Ieri la presentazione in Villa Reale. Da qui partiranno le visite per apprezzare la Cappella reale e il Teatrino di corte, recentemente restaurato. Oggetto di visita anche la Chiesa parrocchiale del Sacro cuore di Triante a Monza.

"Intendiamo illustrare e valorizzare gli elementi artistici dell’interno – sottolinea Elena Colombo, presidente Fai Monza – e in particolare 10 grandi patchwork che vestono le pareti della chiesa, frutto del lavoro ventennale di tante abili tessitrici della parrocchia, ispirati a figure sacre, che verranno illustrati dalle autrici stesse. Di rilievo anche le vetrate artistiche di Marco Carnà e i quadri della sua Via Crucis". Durante la visita a Villa Bagatti Valsecchi di Varedo verrà raccontata la storia della famiglia, gli ambienti della Villa in stile eclettico e il parco con giardino all’italiana, la grande fontana e la ricostruzione della porta San Gregorio, del Lazzaretto di Milano. Sempre a Varedo, porte aperte a Villa Borsani che per decenni è stata luogo di lavoro e di incontro tra l’architetto Osvaldo Borsani e i suoi eccellenti collaboratori, quali Giò Ponti, Arnaldo e Giò Pomodoro, Ugo Mulas, Aligi Sassu, Lucio Fontana e tanti altri maestri dell’arte contemporanea di diverse tendenze. Nei vari ambienti verranno illustrate anche le soluzioni tecnologiche e stilistiche di mobili e accessori Tecno e polifunzionali. L’industria entra per la prima volta tra i beni artistico-culturali valorizzati dal Fai, con il Molteni Museum, creato dall’architetto Ron Gilad, all’interno dell’azienda giussanese Molteni & C, fondata da Angelo e Giuseppina Molteni, come piccolo laboratorio nel 1934, diventato negli anni punto di riferimento per il design italiano. Nello spazio multimediale QallaM, progettato da Patricia Urquiola, verranno proiettati filmati sui maggiori esperti italiani del settore. La famiglia, rappresentata da Giulia Molteni, si è detta lieta di supportare il Fai nella missione di valorizzazione del territorio.

In pista anche i volontari della delegazione Fai Vimercatese che guideranno le visite alla Collegiata di Santo Stefano (a Vimercate), chiesa fondata agli albori del Cristianesimo e ancora oggi testimone, insieme al suo campanile, di una storia antichissima, dalla cripta fino agli affreschi della volta absidale. Aperte alle visite anche le Centrali idrolelettriche Carlo Esterle e Angelo Bertini a Cornate d’Adda.