
Cominciano a emergere le prime preoccupazioni riguardo al bando dell’edilizia residenziale pubblica di Monza. Cittadini e famiglie sono in attesa...
Cominciano a emergere le prime preoccupazioni riguardo al bando dell’edilizia residenziale pubblica di Monza. Cittadini e famiglie sono in attesa di presentare domanda per ottenere casa, in una gara che, di solito, viene aperta tra aprile e maggio, ma che quest’anno sembra tardare. A farsi portavoce delle loro istanze, in Consiglio comunale, è stato il consigliere di Civicamente Paolo Piffer: "È da qualche settimana che i cittadini aspettano il bando ma non è uscito. Mi è stato detto che si è deciso di posticiparlo, e vorrei capire il perché, visto che è un tema molto sentito e delicato". "Stiamo facendo tutte le operazioni necessarie per uscire con il bando al più presto - risponde l’assessora all’Edilizia pubblica Andreina Fumagalli -, quando avrò informazioni precise sarà data comunicazione sul sito del Comune". Il tema intanto solleva le critiche del sindacalista Michele Quitadamo, responsabile per il diritto all’abitare di Asia Usb Monza: "Fa stranezza che ancora non sia uscito nemmeno l’accordo di zona tra Monza, Villasanta, Brugherio, documento in cui i Comuni indicano il numero di alloggi disponibili, e che di solito esce due o tre mesi prima dell’apertura del bando. Temo che il rischio oggettivo sia di andare a settembre e mi chiedo a questo punto quando e come si riuscirà a fare il secondo bando, visto che la legge ne prevede almeno due all’anno. La mia ipotesi è che si stia facendo fatica a stabilire quali e quanti alloggi sono a disposizione, avendo Monza tantissimi alloggi sfitti (circa 100 quelli pubblici)". Da qui l’appello: "Bisogna mettere a disposizione più case rispetto agli anni precedenti, vista la domanda crescente. Tante per essere agibili richiederebbero piccole manutenzioni".
A.S.