GUALFRIDO GALIMBERTI
Cronaca

Dalla piccola sartoria della Brianza all’impero che veste i presidenti: i 90 anni di storia della Canali

Gli inizi in un anonimo laboratorio, i tempi duri della guerra, poi il rilancio con l’abbigliamento formale. Amato da attori di Hollywood e presidenti: “Diamo valore alla filiera corta, all’etica e al senso della famiglia”

L’area produttiva della Canali

L’area produttiva della Canali

Novant’anni di esperienza, di riconoscimenti, di successi: Canali, dai piccoli confini della Brianza, è stata capace di andare alla conquista di tutto il mondo con i suoi abiti di classe. Una storia aziendale capace di raccontare una genialità tutta italiana che meriterebbe di essere clonata. Gli ingredienti per arrivare al top del settore sono i soliti: famiglia e lavoro. Sono queste le basi che hanno da sempre contraddistinto la Brianza e che ancora oggi sono il tratto che caratterizza alcune tra le più grandi realtà del territorio.

Per Canali, con il passare del tempo, ai due pilastri si sono aggiunte altre due caratteristiche altrettanto notevoli: la storicità e l’innovazione. Sembra quasi un paradosso, ma l’azienda nel corso degli anni è stata sempre capace di guardare un po’ più in là. Al momento della fondazione, nel 1934, nessuno avrebbe mai immaginato uno sviluppo così verticale. Ma il senso della famiglia era già spiccato fin da quei tempi.

Proprio questo ha portato Giovanni Canali, dopo alcune esperienze in un’altra azienda, a decidere di unirsi al fratello Giacomo nell’attività di sartoria in un laboratorio di Triuggio. Un’attività apparentemente come tante, che come tutte le altre soffre l’arrivo della Seconda Guerra Mondiale. Il primo momento di svolta arriva nel dopoguerra. Nel 1953 i figli di Giovanni (Giuseppe, Genesio ed Eugenio) prendono le redini dell’azienda.

Nasce ufficialmente la Ditta Fratelli Canali Spa, con una grande novità: interpretando i bisogni del momento, la produzione aziendale si concentra soprattutto sulla produzione dei soprabiti. Solo successivamente deciderà di dedicarsi anche alla sartoria e all’abbigliamento formale. Il lavoro i Canali lo sanno fare molto bene: il loro nome diventa presto simbolo di eccellenza e qualità apprezzato da attori e Capi di Stato, riconoscimento che spinge a orientarsi sempre più verso la produzione di abiti maschili.

Anche qui non manca l’innovazione: la scelta è quella di puntare sugli abiti da cerimonia, distinguendosi dunque dai nomi della moda italiana che, negli anni ‘60, iniziano ad affermarsi. L’innovazione non è solo strategica, ma anche produttiva. E negli anni ‘80, la terza generazione dei Canali, si sente ormai pronta per compiere il grande passo verso l’internazionalizzazione: aprono showroom a New York, Londra e a Parigi. Un decennio più tardi, negli anni ‘90, lo sbarco in Russia, Cina e in Oceania. Ormai Canali è un fenomeno mondiale. È un moderno gruppo di progettazione con propri centri produttivi, tutti dislocati in Italia e con oltre 1.500 dipendenti in tutto il mondo.

Oltre alle sue 180 boutique, numero che continua a crescere, il marchio può essere trovato anche in più di mille negozi al dettaglio in oltre 100 Paesi in tutto il mondo. Sembra ieri, sono passati novant’anni. Dal 14 giugno Canali ha iniziato a Milano le celebrazioni per l’importante anniversario. Ovunque l’intenzione di trasmettere i valori che Canali ritiene siano fondamentali: fiducia in sé stessi, autenticità, integrità, eccellenza, empatia.

Qualità made in Italy, così come la gentilezza che Canali declina in tante sfaccettature: “Gli abiti sono gentili – spiega l’azienda –. Fornire i migliori capi made in Italy, nelle costruzioni più morbide, è gentile. Anche la filiera più corta è gentile: verso il pianeta e l’ambiente in cui tutti viviamo. Questo modo di pensare, che è prima di tutto un programma operativo, è catturato nel piano CAre, nella sua idea profondamente radicata di rispetto, nell’affidabilità come pietra angolare dell’etica aziendale e dell’impegno alla sostenibilità. In quanto pilastro Canali, la gentilezza è racchiusa nel principio guida della Inner Beauty. Questa profonda nozione si estende oltre le azioni individuali, riflettendo l’etica complessiva del marchio, influenzata dai valori duraturi che hanno ispirato e guidato la famiglia Canali nel corso degli anni: tratti identitari comuni, come la cortesia, l’integrità morale, l’etica del lavoro collaborativo. Ecco perché la famiglia è ancora centrale e l’indipendenza è fondamentale”.