Fallito per colpa dello Stato: la casa è salva, per il momento / VIDEO

Sergio Bramini non sarà sfrattato, per il momento. Il tribunale ha rinviato. L'ufficiale giudiziario ha notificato a Bramini un rinvio di 45 giorni "per motivi di ordine pubblico"

Sergio Bramini con Gianmarco Corbetta e Perluigi Paragone

Sergio Bramini con Gianmarco Corbetta e Perluigi Paragone

Monza, 16 aprile 2018 - "Questa è la vostra casa". E la villa di Sergio Bramini è salva. Almeno per il momento. Poche ore fa in via Sant'Albino, sede della casa sotto sfratto dell'imprenditore fallito per colpa dello Stato, è arrivata la lieta novella. La mossa del senatore pentastellato Gianmarco Corbetta, che ha deciso di eleggere a propria residenza isituzionale la villa che doveva essere sloggiata, ha ottenuto un rinvio. Una mattinata convulsa al termine della quale l'ufficiale giudiziario ha notificato a Bramini un rinvio di "45 giorni per motivi di ordine pubblico".

Intanto però la pratica del tribunale fallimentare si è dovuta fermare. A dare manforte oggi a Bramini c'erano anche Gianluigi Paragone, giornalista e neosenatore grillino e l'onorevole Alessandro Corbetta della Lega e dalla Giunta di Monza il sindaco Dario Allevi, il suo vice Simone Villa e l"assessore alla Sicurezza Federico Arena e un centinaio di comuni cittadini.