
Vimercate (Monza e Brianza), 23 aprile 2020 - Una bici titanica per battere in volata il coronavirus. Passoni, rinomato costruttore di telai che nell’atelier di Vimercate da più di 30 anni cuce addosso ai clienti di tutto il mondo biciclette da sogno, ha lanciato un’asta di beneficenza per aiutare i medici e gli infermieri della terapia intensiva dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. «Abbiamo voluto dare un segnale importante soprattutto nel rispetto dei nostri operai che vengono quasi tutti dalla bergamasca", dice Monica Lucarelli (nella foto) , amministratore delegato dell’azienda di Vimercate. I soldi raccolti serviranno anche per aiutare, attraverso la Cesvi onlus, gli anziani di Bergamo e provincia più esposti al virus. Quella battuta all’asta on line (https://www.givergy.com/listing/passoni/passoni-milano-sanremo-liimited-edition) è la numero 0 della nuova bici Passoni Fidia Milano-Sanremo, Edizione Limitata 2020, che sarà prodotta in soli 25 esemplari. Un veicolo a pedali unico, di culto. Il sogno di tutti i ciclisti. La bici sarà interamente fatta a mano e su misura, come un abito cucito addosso da un grande sarto, come lo sono tutte le bike Passoni. Pezzi unici fabbricati con cura maniacale con telai Passoni in titanio (il primo amore), ma ora anche in lega di carbonio, acciaio inox e carbotitanio. Nell’avveniristico laboratorio di via Po, un’eccellenza del made in Italy, una decina di tecnici e artigiani costruiscono i gioielli da corsa apprezzati in tutto il mondo da appassionati, cicloturisti e professionisti. Per l’80 per cento sono destinati all’estero: Asia, Emirati Arabi e Stati Uniti sono i mercati principali. Il team Passoni aveva pianificato di lanciare l’Edizione Limitata Fidia Milano-Sanremo, il 21 marzo alla partenza della classicissima, ma la corsa è stata rinviata proprio a causa dell’emergenza sanitaria. Ha deciso allora di mettere a disposizione la numero zero della "limited edition" per raccogliere fondi e sostenere coloro che nel Servizio sanitario nazionale stanno combattendo la battaglia contro il virus. Il 100% del ricavato dell’asta sarà donato a Cesvi una delle maggiori organizzazioni umanitarie italiane, con 52 sedi estere e interventi in 23 paesi. Cesvi comprerà attrezzature per la terapia intensiva: visiere in policarbonato, occhiali, maschere FFp2 e FFp3, abiti impermeabili rinforzati, guanti in nitrile, respiratori e ventole. L’obiettivo è di superare i 23.000. Ieri l’ultima offerta era di 18.500 euro ma c’è tempo fino a fine mese per aggiudicarsi il gioiello da corsa. L’asta di beneficienza è stata possibile anche grazie ai fornitori di componentistica di Passoni: Campagnolo, 3T, Xentis, Compositex. "Nel nostro Atelier di Vimercate abbiamo fatto del nostro meglio per continuare la produzione nel pieno rispetto delle norme nazionali e delle ordinanze regionali, ma abbiamo chiuso le operazioni il 25 aprile come previsto dal decreto del residente del consiglio - racconta Lucarelli - L’impatto sulla nostra attività non sarà insignificante". La donazione è un omaggio agli operai che arrivano alla Bergamasca, una delle zone più colpite dal virus. © RIPRODUZIONE RISERVATA