Biassono, tenta di vendere la playstation del figlio ma viene truffata

Vittima di una donna e di un finto corriere, riesce a incastrarli col finto acquisto di un cane

Il raggiro è nato dalla volontà di vendere una PlayStation

Il raggiro è nato dalla volontà di vendere una PlayStation

Biassono (Monza Brianza), 4 gennaio 2019 - La truffa corre on-line. Ne sa qualcosa una donna che si è ritrovata suo malgrado protagonista di un raggiro qualche giorno fa. Tutto comincia quando la signora decide di mettere in vendita on-line la PlayStation del figlio. Non daremo maggiori dettagli, forse Babbo Natale gliene aveva portata una più moderna.

La mamma si serve di uno dei tanti siti specializzati per mettere in vendita il dispositivo tecnologico del figlio e chiede una cifra che si aggira sui 200 euro. Presto si materializza un acquirente: si tratta di un’altra donna. E racconta una storia un po’ fumosa, sostiene di lavorare in posta e che le manderà un corriere a perfezionare l’acquisto, mentre i soldi viaggeranno on-line verso il conto corrente della venditrice. E infatti all’abitazione della venditrice si presenta come da accordi un uomo con tanto di pettorina gialla, agghindato da corriere. Il soggetto ha anche tesserino e documenti (contraffatti) e rilascia un foglio di carta che dovrebbe somigliare a una ricevuta. Il pagamento - assicura - da quel momento è pronto a partire. E presto i soldi per pagare la PlayStation verranno accreditati sul conto corrente indicato dalla mamma-venditrice.

Al corriere non resta che ritirare la consolle, firmare e andarsene. Il tempo però passa e di quattrini sul conto corrente non si vede neanche l’ombra. Ed è qui che la mamma, da venditrice forse un po’ sprovveduta, si trasforma in detective. Controlla su internet il numero di telefono della donna con cui aveva condotto le trattative. E scopre che corrisponde a una persona che che sembra sin troppo impegnata in compravendite on-line... e che sta tentando di vendere un cane. La mamma detective stavolta prova a spacciarsi lei stessa per acquirente e riesce a stanare la truffatrice. Sembra che le forze dell’ordine, a cui intanto la vittima si era rivolta, siano vicine a risolvere il giallo. E ad assicurare alla giustizia la truffatrice e il suo complice.  E il cane? Sembra che non sia mai esistito.