Basta sconti pandemia Tornano sospesi e bocciati

Nei licei Zucchi e Frisi ripeteranno l’anno più di tre studenti su cento. All’Hensemberger circa il 10% di non ammessi in prima e seconda

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di Cristina Bertolini

Tornano bocciature ed esami a settembre dopo due anni di “sconto pandemico“ per gli studenti brianzoli.

Al liceo classico Zucchi i bocciati sono in media il 3,8% e i rimandati 7,7%. Percentuali simili anche al liceo scientifico Frisi: 3,5% è la media dei bocciati, e 19% rimandati.

A soffrire di più sono i più piccoli: 8% di bocciature nelle prime e 26% di giudizi sospesi, dati simili al 2019. Si scende al 4% di bocciati nelle seconde, ma con il 29% di sospesi. La situazione migliora nel triennio con il 3 e il 2% di bocciati, ma discrete percentuali di sospesi al 21 e 18%. Tutti ammessi invece alla maturità. Prime e seconde, come fanno osservare gli insegnanti, hanno alle spalle un anno di Dad e un anno di scuola a singhiozzo: non erano pronti a parare il colpo del ritorno alla normalità. All’alberghiero Olivetti in prima non si boccia perché il percorso è biennale, solo 5 perché hanno smesso di frequentare.

"Nelle seconde – osserva la dirigente Renata Comino – il tasso di dispersione è di 2 studenti per classe (9 sezioni). Stranamente anche nelle quinte abbiamo avuto uno studente non ammesso per classe e in una sezione fino a 10 non ammessi, ritirati dopo il primo quadrimestre, una sacca di dispersione scolastica". "Molti non seguono il consiglio orientativo delle medie e quindi arrivano all’istituto tecnico con competenze scarse" fa notare Petronilla Ieracitano, dirigente dell’Hensemberger con circa il 10% di non ammessi in prima e seconda.

Lo stesso trend al Mosè Bianchi dove sul triennio, tra indirizzi tecnici e liceo, si rileva un 25% tra bocciati e ritirati in corso d’anno. In particolare sul liceo si riscontrano circa 11% di non ammessi tra la prima e la seconda che diventano il 5% l’anno dopo. Mentre gli indirizzi tecnici sono sul 18% di bocciati nei primi tre anni, per calare fra le classi del quarto anno.

Niente più capannelli davanti ai tabelloni per vedere i voti di amici e conoscenti.

Le indicazioni ministeriali caldeggiano la diffusione tramite registro elettronico, un buon modo per evitare i litigi tra genitori invidiosi davanti ai tabelloni. "Siamo ritornati ai parametri pre Covid – osserva Aldo Melzi, dirigente dell’istituto Mapelli – . Si guarda alle competenze, perciò nelle prime si registra un 12% di bocciati, nelle seconde il 9% e nelle terze il 10%, con circa 200 ragazzi che devono recuperare da uno a tre debiti".

In linea anche l’istituto Maddalena di Canossa, dove aumentano soprattutto i debiti.

La media dei bocciati fra i tre ordini di scuola (liceo scienze applicate, Scienze umane e Economico sociale) è del 4,4% e i sospesi sono il 17,8%.

Fanno più fatica i ragazzi del liceo delle scienze applicate con il 25% di giudizi sospesi, soprattutto in prima e seconda; al liceo delle scienze umane i giudizi sospesi sono il 20% e l’11% al liceo delle Scienze sociali. Al liceo artistico Nanni Valentini i non ammessi sono il 5% e i sospes: il 30%: pochi con tre materie da recuperare, la maggior parte ne ha due, grazie all’aiuto del consiglio di classe.