CRISTINA BERTOLINI
Cronaca

Monza, baby vandali padroni di piazza Trento

Spaccio e risse, alcool a fiumi, tavoli rovesciati e assalto al monumento ai caduti

I resti dei festini sotto i portici

Monza, 21 gennaio 2016 - Centro di Monza fuori controllo al calare della sera. Lo dicono residenti e gestori di locali, lo confermano i genitori dei ragazzi che escono al sabato sera.

"Piazza Trento e Trieste è in uno stato desolante - racconta Massimiliano Longo, presidente del Comitato Centro - abitando in zona si vedono ragazzi minorenni che acquistano alcolici e li consumano sui tavolini dei bar chiusi, spaccando le bottiglie ovunque. Si assiste a schiamazzi di ubriachi e risse. Pazienza gli atti osceni un po’ ovunque, ma è facile vedere episodi evidenti di spaccio".

Al mattino si ritrovano cumuli di immondizia di festini improvvisati sopra il Monumento ai caduti e ragazzi che vi si arrampicano, si accoppiano e si scambiano dosi. Aggiunge Longo: "Si tratta di un monumento funebre che quindi merita rispetto...".

I residenti lamentano scarso controllo del territorio. Andrebbe ripristinata l’illuminazione della piazza , ma molti fari sono rotti. Inoltre le telecamere installate anni fa non sembrano essere servite a nulla. Il malcontento approda sui social network: "Ieri notte - scrive Greta Passeri il 10 gennaio - alcune persone molto gentili e rispettose per il lavoro altrui hanno deciso di fare festa con alcolici e molto altro al Bar Del Centro".

Posta poi le foto con i segni di un bivacco e continua: "Questa è solo una parte di quello che ho trovato alle 3 di mattina - continua - e ho deciso di pulire per rispetto dei dipendenti che stamattina aprendo il bar avrebbero dovuto accogliere i clienti con una schifezza tale. Bottiglie di vetro rotte per terra, alcool sui tavolini, sedie ribaltate, pavimento sporco. Questo è quanto la gente ha rispetto per la propria cittá e soprattutto per il lavoro altrui".

A seguire chi dice che si tratta di minorenni, chi di adulti, di italiani e di stranieri. Sta di fatto che il Comitato, come ricorda Longo, da mesi denuncia questi fatti all’amministrazione comunale, ma il risultato è sempre lo stesso: qualche controllo sporadico che disincentiva i vandali al momento e poi tutto torna come prima. "Abbiamo visto anche una megarissa, evidentemente tra bande avversarie - racconta Longo - l’impressione è che non fosse una semplice scazzottata tra ragazzi, ma una vera e propria battaglia per il controllo del territorio. Alcuni dei ragazzi coinvolti sono finiti anche addosso ai clienti della gelateria, seminando il panico. Se questo succede nella piazza principale della città non oso immaginare cosa succeda altrove".