
Una baby gang (foto di repertorio)
Vimercate (Monza Brianza), 24 aprile 2018 - Otto ragazzi, di cui sei minorenni, sono stati arrestati dai carabinieri in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dai gip del Tribunale per i Minorenni di Milano e del Tribunale di Monza, per rapina. Ventuno i colpi di cui sono accusati, alcuni commessi con uso di armi come coltelli e pistole, ai danni di minorenni in Brianza.
La baby gang, secondo le indagini, agiva in gruppo nei pressi di stazioni ferroviarie, fermate di autobus o sui treni, tra le province di Monza e Brianza e di Lecco. Agivano in «batterie» da tre-quattro elementi alla volta i sei rapinatori minorenni - un italiano, due marocchini, due romeni e un egiziano -, per lo più studenti, arrestati dai carabinieri di Vimercate (Monza) al termine di un'indagine avviata nel novembre del 2017, a seguito di diverse denunce, e che a quanto si è appreso non risparmiavano minacce di morte e aggressioni alle giovanissime vittime colpite sui treni o in stazione o alla fermata del bus. Tra le ventuno vittime delle aggressioni, tutte minorenni, una è finita in ospedale con varie contusioni per le percosse ricevute, un'altra è stata letteralmente sequestrata appena scesa dal treno, per poi essere costretta a prelevare a più riprese, sotto minaccia di pistola e coltello, circa mille euro da vari bancomat.
La baby gang è stata individuata dai carabinieri lavorando sulle testimonianze delle vittime, riconoscimenti fotografici e immagini di telecamere di videosorveglianza della zona. Questa mattina, quando i carabinieri sono andati a bussare alla porta dei sei minorenni, tutti residenti nella zona di Vimercate, la maggior parte era pronta per andare a scuola, ed è stata accompagnata al Beccaria di Milano sotto gli occhi stupefatti dei genitori. Uno dei baby rapinatori, in particolare, era ancora a letto e, sotto il cuscino, i carabinieri gli hanno trovato un lungo coltello a serramanico, compatibile con quello usato durante le rapine. Nessuna traccia invece della pistola, sulla quale i militari stanno ancora svolgendo indagini. Uno dei due maggiorenni componenti del gruppo ha ricevuto l'ordinanza in carcere, dove era già rinchiuso per altre due rapine.