
Un costo di altri 500mila euro che si aggiunge ai 20 milioni complessivi. Avrà una capienza molto ridotta per ospitare il pubblico alle sedute.
Prima ancora di ospitare le litigate dei politici ha già fatto discutere per la sua realizzazione: la nuova sala consiliare potrebbe presto ospitare le interminabili sedute. La Giunta ha provveduto ad approvare lo studio di fattibilità tecnico ed economica per una spesa stimata in circa 500mila euro. C’è da incrociare le dita, a dire il vero, perché l’area è quella che ha riservato numerose e spiacevoli sorprese alla città. L’aula consiliare, infatti, troverà spazio nel complesso de L’Auditorium di piazza Risorgimento. Si tratta di quel cantiere infinito, alle spalle di palazzo Landriani Caponaghi, sede istituzionale del Comune, costato alla collettività circa 20 milioni di euro. Un cantiere lumaca, che aveva attirato anche l’attenzione di Striscia la Notizia, caratterizzato da vicende giudiziarie, e che oltre a L’Auditorium aveva permesso di rivedere tutta la parte superficiale della piazza, mentre nella parte interrata era stato ricavato il parcheggio a due piani a servizio del centro cittadino. Un tema che aveva fatto a lungo discutere: l’amministrazione di centrosinistra vedeva quell’area come sede ideale del nuovo municipio, mentre il centrodestra aveva fatto scelte progettuali completamente diverse pensando più ai servizi. L’Auditorium, in realtà, dopo anni era stato finalmente aperto. Per l’aula consiliare, invece, un’altra snervante attesa. Quando il sindaco Alberto Rossi si era insediato in municipio, infatti, aveva invitato la stampa per un sopralluogo: "Guardate con i vostri occhi - aveva dichiarato -, secondo voi questa è una sala consiliare? Per il pubblico non c’è posto, forse non ci stanno nemmeno i consiglieri. E mancano tutti gli impianti". Aveva tuttavia dichiarato che era sua intenzione dare il via alla progettazione per recuperare anche quello spazio. L’incarico è stato affidato ai tecnici del Comune, che alla fine hanno proposto la soluzione a loro avviso più convincente. Il tutto, tra spostamento di tavolati, impianti, arredo, dovrebbe risolversi con una spesa di mezzo milione di euro e con tre mesi di lavoro. Ora seguirà l’iter burocratico. Gli uffici devono predisporre il progetto definitivo ed esecutivo che, a sua volta, finirà di nuovo all’approvazione della Giunta. Poi la gara d’appalto per affidare i lavori. Alla fine i politici potranno fare finalmente il loro ingresso nel nuovo spazio. Anche i cittadini. O, meglio, alcuni cittadini.
Gli spazi, nonostante le soluzioni progettuali, sono quelli che sono. I tecnici hanno previsto la collocazione di una panca curva da 22 posti e di quattro panche per altri 16 posti. Il pubblico non potrà superare le 38 presenze. Per una città di 45mila abitanti.