Ancora vandalismi al Nei I gestori se ne vanno

Dopo l’ennesimo episodio, con la scadenza del patto di cittadinanza porteranno i giochi in un luogo sicuro: i ragazzi hanno tagliato il tappeto elastico

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di Barbara Apicella

Dopo l’ennesimo episodio di vandalismo i responsabili hanno deciso di chiudere baracca e burattini e di trasferirsi altrove. Con la scadenza del patto di cittadinanza ormai imminente (fissato per il 30 giugno) meglio non rinnovare la collaborazione e portare i giochi in un altro angolo della città. Più sicuro e sorvegliato. Così ha deciso la responsabile del grande tappeto elastico allestito dal 2018 nei giardinetti del Nei di Monza. Ma nel fine settimana ha deciso di non rinnovare il servizio tanto gradito dai bambini e dalle famiglie. "Alcuni ragazzi hanno scavalcato il recinto dei giardinetti, hanno tagliato la parete esterna del tappeto elastico per entrare abusivamente e saltare – spiega –. Quello squarcio è molto pericoloso. Il tappeto elastico prima dovrà essere riparato per poterlo nuovamente far utilizzare ai bambini". Un divertimento molto gettonato: con un ingresso simbolico di un euro i bimbi e i ragazzi possono divertirsi per tutto il tempo che vogliono. Ma non è la prima volta che le attrazioni allestite nei giardinetti del Nei vengono prese di mira dai vandali: bulloni delle altalene smollati o direttamente tolti, le corde bruciate. "Per non parlare dei ragazzini che la sera si divertono a saltare sul tappeto elastico. Il giardino è chiuso, ma loro scavalcano, creano tagli nella parte laterale del tappeto e poi entrano e iniziano a saltare. Abbiano provato a prolungare l’apertura del tappeto elastico per vedere se, magari, volevano divertirsi. Ma nulla: come ripreso dalle nostre telecamere aspettano che ce ne andiamo e poi si mettono i fila e saltano fino a tarda notte".

I gestori del tappeto elastico nei prossimi giorni consegneranno alle forze dell’ordine le immagini che riprendono alcuni ragazzi che saltano sul tappeto quando l’attrazione è ormai chiusa. "Ci dispiace ma attualmente non vediamo altre soluzioni. È gran peccato perché le reti piacevano tanto ai bambini". Atti vandalici da parte dei ragazzi vengono da tempo segnalati anche dai residenti della vicina via Bergamo.