
È in programma oggi davanti al tribunale di Roma l’ultima udienza civile sul ricorso presentato da Gigliola Bono, la madre di Monia Del Pero (foto), uccisa dal fidanzato - che ha scontato gli anni di carcere previsti dalla condanna - la notte di Santa Lucia del 1989 a Manerbio in provincia di Brescia. Gigliola Bono da anni sta portando avanti la battaglia per far equiparare le vittime di femminicidio a quelle di mafia e quindi poter accedere ad un risarcimento da parte dello Stato. "Lo Stato deve riconoscere l’emergenza femminicidio così come fece nel ‘90 per l’emergenza mafia istituendo gli stessi risarcimenti", spiega la madre bresciana.