Al San Gerolamo torna il sorriso

Prima il Covid, poi la trasformazione in polo di accoglienza profughi. Ora il centro riapre i battenti agli anziani

Migration

di Barbara Calderola

Prima del grande ritorno è diventato centro di accoglienza per i profughi ucraini, un altro modo di essere punto di riferimento per la comunità, come è nelle sue corde.

Adesso però il San Gerolamo riapre i battenti agli anziani e Vimercate tira un sospiro di sollievo dopo più di due anni di rinuncia a iniziative e spazi per pensionati, ma non solo, a causa del Covid.

Lo storico Centro sociale di via Dozio 9 è pronto per un nuovo debutto, dopo lo stop forzato che l’aveva escluso dalla mappa dei punti di aggregazione. Una perdita, seppur temporanea, che è pesata in città. "Inclusione e integrazione", gli obiettivi per la struttura ribaditi dall’amministrazione che a settembre ha affidato tramite bando alla cooperativa Spazio Aperto il cuore del progetto, l’animazione, corsi e gite, grazie alla nascita di un nuovo comitato interno e "alla valorizzazione dei volontari che già operano nel polo – dice Maria Teresa Foà, assessora alla Cura della Città –. Per noi era essenziale ricreare uno spazio per la popolazione ‘over’ . Mai come per questa fascia è importante tornare a incontrarsi e a dar vita a tutte le attività che caratterizzavano l’organizzazione. Una soddisfazione per la giunta che taglia un altro traguardo, rispettando un impegno preso con la cittadinanza". Il San Gerolamo non cambia pelle, rimane la casa dei nonni, ma non rinuncerà alla doppia veste di hub culturale e ricreativo per tutti, "ci sarà infatti anche la possibilità di organizzare manifestazioni, esposizioni, mostre e tante altre attività".

Non solo. Allo studio ci sono nuove prestazioni, come lo sportello informativo su temi di interesse per gli iscritti e l’estensione della attività "anche a disabili e a chi vive situazioni di isolamento grazie al confronto con le associazioni".

Quello che si ripresenta sulla scena è un centro pronto ad allargare i propri orizzonti e che non esclude nessuno. Del resto in via Dozio si è sempre guardato avanti offrendo servizi utili come il punto prelievi alla farmacia comunale di Ruginello e l’ambulatorio infermieristico con doppia sede, in loco e in via Scotti a Oreno in Corte Crivelli, per piccole medicazioni e misurazione della pressione e della glicemia: una sorta di infermeria di comunità ante-virus.

Ora Comune e gestore vogliono mettere a punto altre iniziative per gli habitué in campo sanitario e oltre, l’offerta si allargherà. Ma per dare forza al progetto è necessario che il San Gerolamo torni a popolarsi. Questa settimana la struttura si mette alla prova con le iscrizioni: porte aperte il 9, 10 e 11 novembre dalle 15 alle 18.