
Addio all’acquitrino di Oreno. Parcheggio, ciclabile e boschetto. Ruspe in arrivo davanti all’oratorio
Posti auto, ciclabile e un boschetto urbano, addio all’acquitrino di Oreno, il parcheggio via Rota-Santa Caterina, incubo degli automobilisti, sarà presto solo una brutta pagina dimenticata. Per anni l’incuria ha costretto chi arrivava in macchina nel borgo gioiello di Vimercate a uno slalom fra buche, per evitare di rimetterci le sospensioni, e fango in caso di pioggia. Un sogno che si avvera per residenti e avventori che non ne potevano più del degrado degli stalli.
Il cantiere aprirà martedì, per cambiare faccia alla “porta“ più blasonata della città l’amministrazione ha investito 710mila euro. Lavori in partenza, dunque, dopo l’approvazione del progetto definitivo, ruspe in arrivo davanti all’oratorio don Giovanni Bosco, all’inizio di via Madonna, ora pantano appena piovono due gocce d’acqua. L’intervento durerà sei mesi, poi le scarpe inzaccherate e il caos alla ricerca di un posto saranno solo un brutto ricordo. A settembre, la giunta Cereda aveva approvato il piano di fattibilità tecnica ed economica dell’opera e la macchina per vederlo realizzato si era messa in moto. Prevista una nuova pavimentazione "per ridisegnare l’innesto su via Rota e collegare l’uscita del parcheggio verso Nord con la viabilità esistente", una vietta che porta al cimitero e al convento di San Francesco e al budello centrale che attraversa la frazione. In questo modo sarà realizzato un anello su via Santa Caterina.
I nuovi stalli di sosta saranno 71 e saranno disposti a lisca di pesce su entrambi i lati, oltre a due posti riservati ai disabili e altri due per la ricarica delle auto elettriche. "Da nessuna parte ci saranno barriere architettoniche", sottolinea il Comune. Riqualificazione in vista anche per il verde "con l’inserimento di nuovi alberi, tigli per l’esattezza, e panchine e il completo rifacimento dell’illuminazione e una nuova ciclabile tra il silos all’aperto e le strade che lo lambiscono". La direzione lavori è stata affidata all’architetto Adriano Colleoni. Con questa valvola di sfogo si prova a rimediare alla cronica manca di posti auto di cui soffre Oreno, nonostante l’altro parcheggio sotto piazza San Michele.
Ruspe e operai tornano nel paesino dopo le polemiche scatenate tre anni fa dal restyling proprio di via Rota, l’antico viale delle Rimembranze, con l’intervento della Soprintendenza che chiese al Comune, gestione 5 Stelle, di correggere il tiro allineandosi alla storia del luogo.