Addio ai presepi. Scoppia il caso

L’assessora: nessuno ci ha proposto mostre

Addio ai presepi. Scoppia il caso

Addio ai presepi. Scoppia il caso

Manca poco al Natale e tra le luminarie, gli alberi pieni di addobbi in diverse piazze del centro, le vetrine dei negozi illuminate dai saldi, c’è chi sente il bisogno del simbolo che più di tutti rappresenta l’identità di questa festività: il presepe.

La questione è emersa lunedì in Consiglio comunale, per interrogazione del consigliere di Forza Italia Massimiliano Longo, che ha chiesto all’assessora alla Cultura Arianna Bettin come mai questo Natale, per il secondo anno consecutivo, non sia stata proposta la mostra dei presepi in Galleria civica, che fino al 2021 (dopo una tradizione di qualche anno) caratterizzava la rassegna natalizia del museo monzese. "Il Natale di quest’anno di Monza è stato definito multietnico, e mi fa piacere – ha esordito il consigliere – ma il Natale è la festa che commemora la nascita di Gesù, è una festa cristiana. Non comprendo perché debba essere cancellata questa mostra che aveva tanto seguito, che tanti ritenevano importante realizzare. Adesso restano solo le luminarie e l’aspetto festoso, manca quello religioso".

"L’aggettivo multietnico attribuito a questo Natale non deve trarre in inganno – ha risposto l’assessora Bettin – Non mette a repentaglio la cristianità intrinseca della festa, dal momento che la cristianità si estende ben oltre il confine europeo, praticamente in tutti gli angoli del globo. Il nome originario di Gesù era aramaico ed era Yeshu’a. Ad ogni modo la proposta culturale di quest’anno unisce elementi tradizionali ad elementi di apertura al mondo – ha proseguito – come la mostra che a brevissimo aprirà in Galleria civica fatta da realizzazioni di bambini ucraini, i quali mandano un messaggio di pace che è proprio quello che il Natale in origine voleva comunicare". Da qui la riflessione di risposta del consigliere di Forza Italia Pierfranco Maffè: "Mai come quest’anno si sono visti in giro pochi presepi e poca sottolineatura di quello che il Natale rappresenta. Dopodiché qualunque iniziativa che viene fatta, che va oltre alle luci e ai concerti, e richiama alle vere ragioni del Natale, è comunque importante". In questo stesso senso il chiarimento fuori dall’aula dell’assessora Bettin: "Non si è voluto escludere i presepi, anche perché non ci è arrivata nessuna proposta in merito, ma semplicemente c’è stata volontà di dare seguito alla proposta venutaci dalla città ucraina di Irpin di esporre le opere dei bambini in Galleria civica. Ci sembra che questa scelta colga il significato del Natale".

Alessandro Salemi