Monza, arriva a Villa Reale la poesia di Massimo Morasso: iniziano “I giovedì della Regina”

Il poeta genovese presenterà domani alle 18 la sua ultima raccolta poetica dal titolo "Frammenti di nobili cose", in un incontro aperto al pubblico

Il poeta e saggista Massimo Morasso

Il poeta e saggista Massimo Morasso

Un momento di poesia, aperto a tutti, animerà domani alle 18 la Sala della Pendola della Villa Reale di Monza. A renderla scenario di dibattito poetico sarà il poeta e saggista Massimo Morasso, che darà luogo alla presentazione della sua raccolta da poco uscita, dal titolo “Frammenti di nobili cose”, all’interno della rassegna “I giovedì della Regina” organizzati dell’associazione culturale “La casa della poesia” di Monza (all’interno del più ampio programma “Mirabello Cultura 2024”).

Morasso discuterà dei suoi versi con l’insegnante e vicepresidente della Casa della poesia Elisabetta Motta, e con l’insegnante e giornalista Corrado Bagnoli.

Il poeta genovese, fra le figure più di rilievo della sua generazione, è uno scrittore poliedrico, che oltre a cicli poetici ha pubblicato saggi narrativi, traduzioni, testi di meditazione, e un vasto zibaldone. Germanista di formazione, si è laureato in Lettere con una tesi su Rilke e come studioso ha pubblicato libri su Cristina Campo, William Congdon, Walter Benjamin e Rainer Maria Rilke, svolgendo in parallelo anche un’eccellente attività di traduttore, in particolare dal tedesco (Meister, Rilke, Goll) e dall’inglese (Yeats, Jones). I suoi lavori critici e creativi sono stati pubblicati su numerose antologie e riviste, quali, fra le altre, Humanitas, Micromega e Atelier.

Nel 2017, con la raccolta poetica “L'opera in rosso”, ha ottenuto i Premi Gozzano e Prata, e, un anno più tardi, il prestigiosissimo premio Catullo dell'Accademia mondiale della poesia dell'Unesco, conferitogli per il suo contributo a favore della promozione della poesia internazionale in Italia.

La Casa della Poesia dà così così avvio al suo ciclo di incontri che, nel voler riportare poeti e letterati alla Reggia di Monza, si ispira alla tradizione iniziata dalla regina Margherita di Savoia, amante di poesia, letteratura, e musica, la quale, per amore della cultura, creò intorno a sé un circolo di letterati che si riunivano nei cosiddetti “Giovedì della Regina”, per discutere di vita, arte, politica e letteratura.