Sesto San Giovanni apre al sitting volley: “Inclusione e solidarietà”

L'associazione Ad Astra ha lanciato la nuova disciplina che permette ai disabili di giocare a pallavolo insieme agli atleti normodotati

Una partita di sitting volley alle Olimpiadi di Rio 2016

Una partita di sitting volley alle Olimpiadi di Rio 2016

Lo sport si fa inclusivo con Ad Astra, la società di pallavolo di Sesto San Giovanni, nata per accompagnare gli atleti dai giovani under 12 ai senior. “Rispetto, solidarietà e inclusività sono valori cardine dell’associazione, principi fondamentali in questo momento storico. Nasciamo nel 2021, in piena crisi pandemica, per rispondere alle esigenze di socialità e condivisione di molti di noi, desiderosi di scendere insieme in campo”.

Un codice etico che mette l’inclusione al primo posto e l’avvio del sitting volley, la pallavolo che si fa per terra ed è adatta a tutti, anche a chi è disabile. Una sfida lanciata dalla società con la collaborazione di Massimo Beretta, allenatore della Nazionale italiana maschile di sitting volley.

“Questa disciplina ha una marcia in più, qualcosa che la rende davvero unica e speciale, perché possono giocarci tutti, anche i normodotati, e possono farlo insieme agli altri, senza alcuna distinzione”, sottolinea il club. “Nei tornei amatoriali o nazionali possono giocare nella stessa squadra atleti con e senza disabilità, mentre alle competizioni internazionali e olimpiche possono partecipare soltanto atleti con disabilità certificate”.

Nel settore sportivo, uno dei temi più sentiti è proprio la capacità di accogliere gli atleti con disabilità. Si sono fatti molti passi in avanti negli ultimi anni, anche a Sesto San Giovanni dove sono già attivi il baskin dal 2015 e le bocce paralimpiche dal 2016.

“Come amministrazione crediamo che l’attività sportiva debba avere come fine quello dell’inclusione sociale. Lo sport è impegno, sacrificio, lealtà, rispetto, sana competizione ed emozione", ha commentato il sindaco Roberto Di Stefano, durante la presentazione della nuova disciplina. “Abbiamo dimostrato di crederci, diventando Città Europea dello Sport”.

Secondo il Rapporto mondiale dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel mondo ci sono oltre un miliardo di persone affette da una forma di disabilità. In Italia, in base agli ultimi dati Istat, le persone disabili sono più di tre milioni, circa il 5,2 per cento dell’intera popolazione. “Agire sul tessuto sociale di Sesto San Giovanni è uno dei nostri obiettivi – ha concluso Ad Astra -. Creare coesione tra i giovanissimi, rinnovare il movimento pallavolistico e affiancarci alle tante altre proposte sportive della città è la nostra mission”. Allenamenti e gare di il sitting volley vengono svolti alla palestra scolastica dell’istituto Anna Frank di via Boccaccio.  

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