Serie D. L’Alcione sa soltanto vincere. Inseguitrici a -6 dagli orange

Nello scontro diretto con l’Asti esordio per Laribi in mezzo. Unica preoccupazione. il ricorso presentato dal Bra.

L’Alcione sa soltanto vincere. Inseguitrici a -6 dagli orange

L’Alcione sa soltanto vincere. Inseguitrici a -6 dagli orange

I punti di vantaggio sulla seconda sono diventati sei. Dai 40 dell’Alcione, capolista del girone A della Serie D e campione d’invenro, ai 34 del Chisola, fermato sul pareggio casalingo dal Ligorna, fino ai 33 dell’Albenga sconfitto 1-0 dal Bra. L’Asti, che aveva l’opportunità di recuperare punti nello scontro diretto con gli orange, è stato respinto al mittente con un netto 3-0 e ora di lunghezze di ritardo ne paga dieci. L’Alcione colpisce con Bonaiti, Chierichetti e Morselli, inanella la quarta vittoria consecutiva, la quinta nelle ultime sei partite e conferma di essere oggi la squadra da battere nel raggruppamento, ancor più dopo aver inserito in rosa da svincolato Karim Laribi, all’esordio lo scorso weekend con i milanesi. "Mi trovo molto bene, sono contento di essere qui. La squadra propone un calcio che mi piace molto - dice il centrocampista - Questo gruppo lavora assieme da anni, spero di entrare il più velocemente possibile nei meccanisimi di squadra che sono quasi perfetti. Ci sono dei giovani interessanti in squadra che potrebbero arrivare veramente in alto. La partita con l’Asti? Abbiamo concesso una palla gol nel primo tempo, nel quale Agazzi ha fatto una super parata: avessimo subito il gol la situazione sarebbe cambiata. Siamo stati poi bravi a creare delle palle gol e sfruttarle. La squadra è costruita per dei grandi obiettivi, ma ancora ci manca tutto il girone di ritorno. Diamo merito alla società che ha fatto crescere questo progetto".

Nessuno sente però di avere già in tasca il traguardo e il primo a mantenere i piedi per terra è l’allenatore Giovanni Cusatis. "Contro l’Asti abbiamo fatto un ottimo primo tempo, nel secondo potevamo gestire un po’ meglio determinate cose - dice l’allenatore -. Noi campioni d’inverno? Non conta, fa piacere per i ragazzi perché stiamo in alto ma dobbiamo pensare a non abbassare la guardia e avere ancora più attenzione ai dettagli. È ancora lunga, ma conosciamo perfettamente i valori tecnici e umani del gruppo che sta dando il massimo per raggiungere l’obiettivo, a prescindere se si giochi 5’ o tutta la partita".

L’unico neo per l’Alcione è la spada di Damocle che pende sulla testa della società per la vittoria non omologata in casa del Bra, nella sedicesima giornata dello scorso 3 dicembre. I piemontesi hanno presentato ricorso per un presunto tesseramento irregolare riguardante il classe 2005 Serigne Diop. Da capire quanto potrà protrarsi il caso nei vari gradi di giudizio della giustizia sportiva e se il Bra, in caso di parere negativo, andrà avanti oppure si fermerà. Un eventuale pronunciamento contro l’Alcione sul caso specifico, infatti, può avere effetti anche su tutte le altre partite disputate con il giocatore in campo.M.T.

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