Per quale squadra batte di più il cuore dei milanesi? E ha più tifosi il Milan o l’Inter? Domande – forse – oziose che però da sempre monopolizzano le discussioni nei bar e in altri luoghi di ritrovo. Ebbene ora è arrivata una risposta (già, perché “la” risposta probabilmente non ci sarà mai...), grazie a un sondaggio effettuato dall’autorevole istituto di rilevazioni Swg che si è concentrata, oltre che sul sostegno ai due club principali, sul livello di notorietà del Brera, la terza squadra della città, che gioca le sue partite casalinghe all’Arena.
I risultati dell’indagine
I numeri generali, innanzitutto. Coinvolge la metà dei cittadini, che tifa o simpatizza per una squadra. Uno su quattro esprime invece totale disinteresse. Il Milan vince il derby della simpatia catalizzando il 43% delle preferenze contro il 35% dell'Inter e il 10% della Juventus. Dopo Milan e Inter, crescono simpatia e conoscenza del Brera FC, dopo lo sviluppo del progetto di Brera Holdings Plc, la società quotata al Nasdaq che vuole sviluppare su base internazionale il marchio e l'esperienza della squadra neroverde. Il 20% dei milanesi menziona infatti il Brera spontaneamente come terza squadra della città. Un quinto dunque della notorietà di Milan e Inter, nonostante il divario economico.
Il valore del Milan è infatti stimato in 1 miliardo e 177 milioni di dollari (Forbes, maggio 2022), quello dell'Inter in 1 miliardo e 15 milioni di dollari (Forbes, maggio 2022) mentre quello di Brera Holdings, che intende sviluppare progetti di calcio professionistico intorno al brand del Brera FC, corrisponde a 30 milioni di dollari (secondo la valutazione del titolo Brera Holdings al Nasdaq del 17 febbraio).
Un modello alternativo
Oltre il 70% dei milanesi coinvolti nel sondaggio è inoltre d'accordo nel considerare un progetto come quello del Brera un interessante modello alternativo capace anche di ergersi ad esempio positivo che può stimolare il mondo del calcio a migliorarsi. Grande rilevanza viene inoltre data al tema della sostenibilità economica, il 40% degli intervistati dichiara che vorrebbe un modello manageriale con una gestione accorta delle risorse prima dei risultati sportivi a ogni costo. Alta anche l'attenzione (37%) della proposizione di idee e modelli alternativi di gestione che oggi nel calcio non esistono.