Milan, poker al Monza con un Brahim Diaz indiavolato

La doppietta dello spagnolo, il primo gol in rossonero di Origi e l'acuto di Leao affondano i brianzoli

Brahim Diaz (Milan) esulta dopo il gol del 2 a 0

Brahim Diaz (Milan) esulta dopo il gol del 2 a 0

Milano, 22 ottobre 2022 – Il Milan ospita in un San Siro sold out il Monza degli ex Berlusconi e Galliani per centrare la quarta vittoria consecutiva in campionato. Missione compiuta: 4-1 il finale confezionato dalla doppietta di Brahim Diaz, dal primo gol milanista di Origi e dal solito Leao. Inutile la punizione di Ranocchia per i biancorossi.

In campo

Stefano Pioli attua diverse rotazioni, come già annunciato, pensando anche alla trasferta a Zagabria di Champions di martedì prossimo: fuori Giroud per Origi, supportato dal tridente Messias-Brahim Diaz-Rebic. In mezzo la coppia Bennacer-Pobega con Tonali in panchina, mentre come terzino destro spazio a Dest, con Kjaer a formare il centro della difesa con Tomori. Il tecnico del Monza Palladino si affida, invece, a Pessina e Caprari in appoggio all'unica punta Mota. In difesa spazio ad Antov.

Brahim indiavolato

Il direttore di gara Marinelli dà il via al match e i rossoneri iniziano subito a impostare una manovra aggressiva costringendo il Monza ad arretrare il suo baricentro ma i ritmi restano piuttosto bassi senza grandi occasioni da gol. Gli ospiti si fanno vedere al 9’ con il cross di Barberis dalla destra ma è ben posizionato Tomori che libera l'area: al quarto d’ora è Brahim Diaz a sbloccare lo score con un grandissimo gol, nato da una sua azione personale a trafiggere l’area biancorossa: lo spagnolo recupera palla sulla linea di centrocampo e avanza fino in area di rigore, dove in scivolata batte Di Gregorio per l’1-0 rossonero. Il Monza si ripropone con Ciurria (sinistro che non impensierisce Tatarusanu) mentre il destro di Origi appena fuori dall’area è troppo debole e centrale per creare problemi al portiere brianzolo.

E’ Sensi, invece, a esaltare il portiere di casa al 24’ con un mancino violento ma i guantoni rossonero rispondono presente: Tatarusanu si esalta poi alla mezzora respingendo il colpo di testa ravvicinato di Carlos Augusto servito da Ciurria ma il Monza colleziona un paio di occasioni buone per pareggiare anche con Pessina la cui inzuccata non inquadra lo specchio della porta. Il Diavolo risponde con un altro tentativo di Origi, ben servito da Dest, ma la sua conclusione di mancino al 33’ esce di un soffio: è però ancora Brahim Diaz a calare il bis personale al 41’ sfruttando l’assist perfetto di Origi dalla destra e infilando Di Gregorio nell'angolo opposto. I brianzoli sembrano accusare il doppio colpo dello spagnolo e la prima frazione si chiude con il Milan ancora all’attacco.

Prima gioia Origi

Pioli sostituisce all’intervallo Dest con Kalulu mentre Palladino si affida a Ranocchia al posto di Barberis: appena inizia la ripresa Rebic sfiora il tris, liberato davanti al portiere da Brahim Diaz, ma Di Gregorio in uscita si oppone al suo destro. Poco dopo lo spagnolo, autore della doppietta rossonera, è costretto a uscire per un problema al flessore sinistro e al suo posto Pioli butta nella mischia De Ketelaere mentre Carboni e Petagna prendono il posto di Caldirola e Mota nel Monza che si fa vedere al 57’ con la conclusione fuori misura di Pessina. Le rotazioni di Pioli continuano e c’è spazio al 60’ anche per Leao e Gabbia al posto di Rebic e Kjaer: due minuti dopo una bella giocata di Origi pesca Messias, il brasiliano prova ad incrociare con il destro ma la sua conclusione finisce alta.

Ci pensa allora l’ex Liverpool a segnare il 3-0 (primo gol in rossonero) con un destro dal limite imprendibile per il portiere brianzolo: Palladino si gioca le ultime carte dalla panchina, fuori Caprari e Sensi, al loro posto rispettivamente Gytkjaer e Bondo e al 70’ i biancorossi accorciano le distanze con il calcio di punizione di Ranocchia a sorprendere Tatarusanu. Il portiere di casa si riscatta poco dopo parando su Carboni pericoloso mentre il tecnico rossonero cambia Origi con Vranckx: gli ultimi giri di orologio regalano il poker casalingo grazie al gol di Leao, dopo un grandissimo lavoro di Theo Hernandez, bravo a scappare a sinistra e servire l’assist giusto al portoghese. De Ketelaere si divora la cinquina in extra time ma per il Diavolo va bene così e almeno fino a domani può godersi la vetta della serie A a braccetto con il Napoli.

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