Milan al lavoro verso la Salernitana: resta caldo il tema infortuni

Pobega potrebbe rischiare l'operazione, per Okafor si prevede uno stop di 3-4 settimane. I prossimi giorni decisivi per valutare le condizioni di Musah

Per Okafor si prevede uno stop di 3-4 settimane

Per Okafor si prevede uno stop di 3-4 settimane

Milano, 19 dicembre 2023 - Dopo la rotonda vittoria contro il Monza di domenica a mezzogiorno, il Milan sta preparando la trasferta a Salerno di venerdì sera alle ore 20:45.

I campani sono stati sconfitti ieri sera nel posticipo della sedicesima giornata di Serie A in casa dell'Atalanta, diretta avversaria per un posto Champions proprio dei rossoneri. A Milanello saranno giorni decisivi per valutare le condizioni di Yunus Musah, fermato dopo la partita contro il Newcastle per un affaticamento: nel corso dei prossimi giorni si capirà se l'americano è recuperabile già per questo fine settimana. Questa sera, invece, al Talent Garden Calabiana di Milano, il club con staff tecnico, dirigenziale e alcuni elementi della prima squadra maschile e femminile si ritroverà per la consueta festa di Natale rossonera.

Defezioni

Nell'ultima sfida di campionato contro il Monza altri due elementi sono finiti nel lungo elenco degli infortunati rossoneri: prima Tommaso Pobega nel primo tempo, poi Noah Okafor che era appena tornato e, dopo il gol del 3-0 realizzato, è stato costretto ad alzare bandiera bianca. Per il centrocampista si parla di un danno al tendine del retto femorale nei pressi dell'anca sinistra che verrà rivalutato tra dieci giorni e solo allora si capirà se Pobega dovrà essere anche operato. Anche lo svizzero sarà rivisto tra una settimana ma per lui si teme uno stop di un mese. Guariti invece Sportiello e Pellegrino che ora inizieranno la riatletizzazione. Oltre a loro due, all’Arechi mancheranno sicuramente anche Kalulu, Thiaw, Pellegrino e Caldara. Con gli ultimi due infortuni il Diavolo è salito a quota 29 stop in 16 giornate di campionato viaggiando su una media di quasi due infortuni a partita: di questi, 19 sono di origine muscolare e dei 27 giocatori in rosa, ben 20 hanno subìto infortunio. Solamente 7 giocatori, di cui tre titolarissimi (Giroud, Tomori e Reijnders) sono stati finora risparmiati dall’ondata di guai fisici che si è abbattuta sul club rossonero che si sta interrogando da tempo sulle possibili cause: «Non è facile, ci stiamo lavorando. Per fortuna i giovani che sono entrati hanno avuto la loro possibilità e dato ottimi riscontri» le parole dell’ad Giorgio Furlani.

Mercato

Per fare fronte alle tante defezioni in difesa il mercato di gennaio arriva in soccorso del Milan: Clement Lenglet è una pista calda con il francese che è attualmente gioca nell'Aston Villa, ma è in prestito dal Barcellona, ma il ricco ingaggio del giocatore (che percepisce 6 milioni all'anno) è il primo ostacolo. Per averlo, in prestito con diritto di riscatto, il Diavolo dovrebbe chiedere una mano al Barcellona proprietario del cartellino del giocatore. Alla ricerca di un centrale difensivo nel corso del mercato di riparazione c'è anche il Bayern Monaco che pare abbia messo gli occhi su Lenglet e se così fosse sarebbe una concorrenza complicata per il club rossonero. Sull’eventuale ritorno anticipato di Matteo Gabbia dal prestito al Villareal, invece, l’ad Furlani ha chiosato con un “Non ne abbiamo parlato”. Chi sarà rossonero quasi certamente sarà Juan Miranda: il terzino spagnolo del Betis Siviglia ha già un accordo per raggiungere il Milan a parametro zero la prossima estate ma si potrebbero anticipare i tempi e nei prossimi giorni si capirà se sarà possibile anticipare l'operazione con il club andaluso.  

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