Rinnovo di Leao, corsa a ostacoli tra procuratori e maxi multa da pagare allo Sporting

Al giocatore proposti 6 milioni ma la richiesta sarebbe di 9

Leao

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Milano, 27 settembre 2022 - Rinnova? Resta? E fin quando, eventualmente? Il caso Leao è sempre più simile ad una margherita dagli infiniti petali. Una telenovela, quella sul prolungamento del contratto in scadenza nel 2024, cominciata all’alba della scorsa primavera (ma forse anche prima) e che oggi è giunta alle puntate decisive. Con tante incognite e un futuro che a giorni alterni sembra lontano da Milano per il calciatore. Perché la trattativa, già complicata a causa delle alte richieste di Leao e di una parte del suo entourage, si è attorcigliata attorno ad altre questioni. Al punto da rallentarla, a beneficio di chi (Chelsea in “primis“, ma anche Manchester City) non aspetta altro che prendere il giocatore portoghese alle migliori condizioni possibili. C’è soprattutto un motivo che frena Leao e il Milan davanti ad un foglio da firmare, e che rende incolmabili (per ora) le distanze fra domanda e offerta: e riguarda il contenzioso fra l’attaccante e lo Sporting Lisbona visto che il portoghese dovrebbe pagare una multa di 19 milioni al suo ex club per il trasferimento al Lilla. Il problema è che Leao (di rientro a Milano dopo la beffa in Nations League contro la Spagna) vuole che sia il club rossonero, con i francesi, a prendersi carico della sanzione e tutto ciò ha paralizzato ogni discorso, come confermato di recente da Paolo Maldini, le cui parole hanno sempre un peso diverso. Quando il direttore dell’area tecnica dei campioni d’Italia parla di «interlocutori spesso cambiati nella trattativa per il rinnovo di Leao», allude infatti anche alla doppia procura firmata da Rafa.  Un contenzioso quello tra l’avvocato francese (in possesso di un mandato valido) e Jorge Mendes (l’agente scelto dal calciatore) svelato a giugno ma non ancora risolto e che, come confermato ieri dal portale lusitano “A Bola”, avrebbe creato solo confusione, tant’è che nonostante i due incontri avvenuti tra le parti, non si sarebbe arrivati ad un accordo, visto che il presidente dello Sporting Lisbona Frederico Varandas vuole ricevere l’intera somma a cui ha diritto dovuta per la rescissione unilaterale esercitata dal giocatore nel 2018 dopo l’assalto di alcuni ultras al centro sportivo della società lusitana. Non solo. Per “A Bola“le dichiarazioni recenti di Maldini sul rinnovo di Leao («Se possiamo dire che ci sono buone possibilità di trovare un accordo con lui e lo Sporting? Sì, con lui sì. Con lo Sporting Lisbona noi non c’entriamo nulla», ndr) sono ricevute dallo Sporting come un modo per mettere pressione sull’argomento. In via Rossi, però, non hanno perso le speranze, anche perché sono tutti convinti che davvero Leao voglia restare.  Maldini e Massara hanno più volte spiegato al giocatore quanto sia importante continuare insieme il processo di crescita cominciato nel 2019 e Leao ha sempre apprezzato il modo in cui il Milan lo ha trattato e valorizzato negli anni. La volontà dei rossoneri c’è: a Leao, che guadagna attualmente 1,5 milioni di euro è stata proposta una cifra vicina ai 6 milioni, ma la richiesta del suo procuratore è salita a quasi 9 milioni. I rossoneri hanno pure pensato ad un prolungamento di un solo anno (fino al 2025) per prendere tempo. E allontanare lo spettro del Chelsea.

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