Milan, è il giorno di Ibrahimovic: Zlatan ritorna. “Amore eterno per i rossoneri”

Lo svedese sarà partner di Redbird per gli investimenti nel settore sport, media e intrattenimento: “Sono grato a Cardinale”

Zlatan Ibrahimovic con Stefano Pioli

Zlatan Ibrahimovic con Stefano Pioli

Milano, 11 dicembre 2023 – Finalmente il giorno tanto atteso è arrivato: Zlatan Ibrahimovic torna a Milano come stretto collaboratore di Gerry Cardinale in RedBird. Lo svedese rientrerà in società con un ruolo che verrà specificato nelle prossime ore: “RedBird ha collaborato con alcuni dei più grandi atleti, squadre e figure imprenditoriali del mondo per creare attività dotate di significato e impatto. Non vedo l’ora di contribuire alle loro attività di investimento nelle loro attività sportive, mediatiche e di intrattenimento”, le parole di Ibra che ha poi aggiunto: “Il mio amore per i rossoneri non avrà mai fine e l'opportunità di far parte del loro futuro in modo significativo è qualcosa che avrei solo potuto sognare. Sono grato a Cardinale”

La nomina

Il 42enne ex attaccante svedese viene nominato da RedBird "partner operativo per il suo portafoglio di investimenti nei settori sport, media e intrattenimento. In questa veste, ricoprirà anche il ruolo di senior advisor della proprietà e del senior management di Milan".

Prime dichiarazioni Per la terza volta in carriera il campione svedese, dunque, si lega ai colori rossoneri, questa volta con un incarico diverso. Lo stesso Cardinale ha parlato ai microfoni di Financial Times, che ha dato la notizia: “Ciò che rende un vincente del calibro di Zlatan non è solo il talento fisico, ma anche un'intelligenza elevata e uno spirito imprenditoriale. Da RedBird, abbiamo sviluppato partnership con un gruppo molto selezionato di atleti e artisti di classe mondiale ad alte prestazioni che sono in grado di prosperare nell'ecosistema di RedBird. Gli ha fatto eco l’amministratore delegato rossonero, Giorgio Furlani: “Portare un leader come Ibra in veste di consulente per il team dirigenziale dell'AC Milan sottolinea il nostro impegno per il successo futuro del nostro club”.

Il primo capitolo della storia tra il Diavolo e Ibra è datato estate 2010 quando Galliani lo portò in squadra, dopo un solo anno a Barcellona, al servizio di Allegri: due stagioni condite da uno Scudetto in cui Ibra fu capocannoniere nella sua seconda annata in rossonero. Nel dicembre 2019, dopo aver giocato in America, il ritorno a Milanello a 38 anni quando in panchina era già accomodato l’attuale tecnico Stefano Pioli: il ritorno in Europa, poi in Champions League, la conquista del diciannovesimo Scudetto e la semifinale di Champions League hanno scandito l’avventura 2.0 di Zlatan, terminata il 4 giugno scorso quando a San Siro aveva annunciato il ritiro dal calcio. Ora la terza parte di una storia infinita.

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