LUCA TALOTTA
Milan

Corsa Champions: con Calhanoglu e Piatek il Milan di Gattuso è tornato a volare

L'allenatore ha vinto la scommessa

Gattuso soddisfatto nel post partita

Milano, 25 febbraio 2019 - Un gol e un assist, per far ricredere chi l’ha criticato e riprendersi il Milan. La rinascita di Calhanoglu passa tutta dagli ultimi 180’ di gioco: dal gol e assist contro l’Atalanta al passaggio vincente per Piatek che ha sbloccato la gara contro l’Empoli. Due gare, due stagioni; e, proprio come in quella passata, si spera che il turco possa disputarne una seconda parte ad altissimi livelli: «Finché io sarò allenatore Calhanoglu rimarrà qua, per me è un giocatore fondamentale» aveva sentenziato Gattuso alla vigilia di Milan-Spal. Era fine dicembre, un punto di svolta nella stagione dell’ex Bayer Leverkusen.

Nel mercato di gennaio il Lipsia ha provato a riportarlo in Bundesliga ma il veto imposto dal tecnico calabrese ha convinto la società a rispedire al mittente qualsiasi offerta. E, con il senno di poi, la scelta appare azzeccata. Almeno per ora. Senza dimenticare il grande sacrificio del turco, che dopo l’infortunio di Bonaventura e fino a prima dell’approdo di Paquetà ha dovuto di fatto alternarsi tra centrocampo e attacco. Lui che, unica mezzala a disposizione in rosa, si è trovato spesso anche in situazioni tattiche strane, come quando a Frosinone finì la gara da centrale di centrocampo. Di certo la tenacia di Gattuso nel voler insistere su Calhanoglu, giocatore aspramente criticato da tutti, sta portando i suoi frutti. Prima la già citata rete contro l’Atalanta, arrivata al tiro in porta numero 61 della stagione; poi l’assist per Piatek, una rete che ha sbloccato ed indirizzato una gara che sembrava bloccata sullo 0-0. I numeri di Calhanoglu in questa stagione: un gol e sei assist in Europa League, una rete e cinque assist in Serie A. Ma in campionato, prima delle due sfide contro Atalanta ed Empoli, era riuscito a fornire passaggi vincenti ai suoi compagni solo mesi prima, contro Sassuolo (30 settembre), Genoa (31 ottobre) e Spal (29 dicembre).

Un grande momento per l’ex Bayer Leverkusen, considerando anche la rasserenata situazione familiare. E ora, a rigenerare ancora di più il turco, l’arrivo di una figlia, ormai imminente: Gattuso si augura comunque di poter schierare il centrocampista contro la Lazio nella semifinale d’andata di Coppa Italia, gara che si giocherà domani sera all’Olimpico; ma di certo nella vita le cose importanti hanno priorità su tutto. Gattuso, dopo aver guarito Calhanoglu, dovrà ora cercare di risollevare anche Suso, che da dopo Natale è apparso seriamente in difficoltà. Nei primi mesi di campionato era stato l’uomo in più, ora la pubalgia gli impedisce di eseguire al meglio i suoi classici movimenti nel dribbling. La gara di domani contro la Lazio, viatico per raggiungere la finale di Coppa Italia, potrebbe essere il momento giusto.