
Esultanza nerazzurra
Reggio Emilia, 2 ottobre 2021 – Dopo il pareggio di Kiev in Champions. League, l'Inter di Simone Inzaghi si misura in campionato affrontando la trasferta del Mapei Stadium contro il Sassuolo: prima della sosta per le Nazionali fare punti e tenere il fiato sul collo alla capolista Napoli è fondamentale. Alla fine a festeggiare sono i nerazzurri che riescono a rimontare l’iniziale svantaggio su rigore di Berardi. Decidono i cambi, un Dzeko fulmineo e Lautaro dal dischetto. 1-2 il finale.
In campo
Inzaghi conferma Dumfries sulla corsia destra a posto di Darmian e lancia dal 1' Correa al posto di Dzeko e come partner di Lautaro Martinez. A centrocampo confermati anche Brozovic e Calhanoglu, spazio a Perisic sulla corsia sinistra. Dionisi ritrova Consigli tra i pali, spazio a Muldur in difesa, in attacco Defrel preferito a Raspadori.
Undici metri
L’Inter parte subito con il piglio giusto e, approfittando di una palla persa dal Sassuolo con Frattesi, Calhanoglu parte in profondità ma non riesce a controllare appena entrato in area di rigore, con Consigli che non viene così anticipato. Al 6’ gli ospiti vanno vicini al vantaggio con Lautaro che riceve in area e scarica di prima intenzione per Barella che calcia ma la mira non è delle migliori: i neroverdi replicano immediatamente con una veloce ripartenza orchestrata da Berardi che serve Defrel il quale calcia scivolando, Handanovic interviene e devia in corner. La partita è molto equilibrata e dopo un ottimo avvio, l'Inter inizia ad andare in apnea soffrendo l'aggressività del Sassuolo, al tiro con Muldur. Al 21’ Skriniar commette fallo su Boga in area di rigore e per il direttore di gara non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Berardi che infila un Handanovic capace solo di intuire la traiettoria del penalty senza però evitare il gol. 1-0 per il Sassuolo e Inter che deve cercare di non accusare il colpo: Perisic riceve in profondità, regala un traversone per Barella ma i due non si capiscono mentre al 26’ Correa si libera in area, fa un dribbling secco e la sua conclusione viene deviata in corner. Alla mezzora i nerazzurri sfiorano il pari con un missile da fuori area di Barella ma Consigli respinge di pugno: due minuti dopo De Vrij serve Lautaro, che ingaggia un duello con Chiriches, ma il portiere di casa non ha problemi. I nerazzurri macinano occasioni e al 34’ Dumfries sfonda sulla destra e mette una palla dentro l’area dove Perisic viene anticipato provvidenzialmente da Defrel mentre Inzaghi viene ammonito per proteste. Negli ultimi minuti di gioco il Sassuolo prova ad abbassare i ritmi cercando di gestire il vantaggio per andare al riposo sul risultato di 1-0 ma poco prima del fischio arbitrale de Vrij compie un disimpegno errato favorendo Defrel che si invola verso la porta: Handanovic esce dalla sua area, gli taglia la strada e lo colpisce involontariamente mentre l'attaccante cade a terra. L’episodio viene valutato dal VAR che non fa prendere nessun provvedimento nei confronti del portiere nerazzurro. Le due squadre vanno così negli spogliatoi con i padroni di casa consci di aver fatto un primo tempo decisamente migliore degli avversari: dopo il gol incassato l'Inter ha provato a reagire ma il Sassuolo si è chiuso bene e ha difeso con attenzione.
Rimonta nerazzurra
Nessun cambio effettuato nelle due formazioni che tornano in campo con gli stessi 22 del primo tempo e i nerazzurri spingono subito forte sull'acceleratore per provare a rimontare lo svantaggio incassato. L’ennesima palla messa in mezzo da Dumfries trova la deviazione di Perisic ma Lautaro non riesce a trovare la deviazione vincente: il Sassuolo risponde con un’altra ripartenza di Defrel che parte a sinistra, entra in area, calcia sul primo palo di interno ma Handanovic devia in calcio d’angolo. I neroverdi gestiscono sapientemente il pallone e ci provano ancora con Berardi, Boga, Maxime Lopez e Rogerio e solo un super Handanovic e Bastoni riescono ad evitare il raddoppio dei casalinghi. Inzaghi corre allora ai ripari facendo ben quattro i cambi: escono Bastoni, Correa, Calhanoglu e Dumfries, entrano Dimarco, Dzeko, Vidal e Darmian. Passano solo 33 secondi e il bosniaco pareggia subito i conti sfruttando al meglio l’assist di Perisic: cross lungo dalla sinistra e colpo di testa vincente del numero 9 nerazzurro. L’Inter cambia marcia dopo il gol trovato e il Sassuolo accusa il colpo: Dionisi si affida allora a Raspadori per Defrel ma sono i nerazzurri a spingere di più con Barella (conclusione alta dalla distanza) e Perisic. L’ultimo quarto d’ora è frenetico e il tecnico di casa butta nella mischia Traoré per Djuricic ma al 75’ è Consigli ad atterrare Dzeko causando così il calcio di rigore per l’Inter. Dagli undici metri si presenta Lautaro Martinez che spiazza il portiere di casa portando i nerazzurri sull’1-2. Doppio check al VAR e rigore confermato. Il bosniaco potrebbe chiudere il match ma il suo gol viene annullato per fuorigioco all’80’. Il Sassuolo tenta di recuperare lo svantaggio ma la partita va a fiammate: prima ci prova Boga, poi è ancora Dzeko a tentare il tiro. Scamacca per Frattesi è la mossa finale di Dionisi ma è Berardi a impegnare in due tempi Handanovic all’86’. Inzaghi sceglie D’Ambrosio per Lautaro per cautelarsi con una mossa conservativa spostando Perisic in attacco accanto a Dzeko: quattro minuti di recupero concessi dall’arbitro non permettono di cambiare lo score così l’Inter ribalta il match e torna a casa con tre punti fondamentali.