Inter, festa Champions a San Siro: ora l’euroderby in semifinale

Superata la prova Benfica con un pareggio per 3-3. Il prossimo 10 maggio la sfida da brividi contro il Milan

I giocatori dell'Inter festeggiano sotto la curva Nord

I giocatori dell'Inter festeggiano sotto la curva Nord

Milano – L’Inter si fa raggiungere nel finale sul 3-3 dal Benfica ma passa il turno e si regala una succulenta semifinale di Champions League contro i cugini del Milan.

Dopo aver sbancato il Da Luz una settimana fa, con un netto 2-0, l’Inter è andata avanti nel ritorno portandosi sul 3-1, prima di subire la rimonta lusitana, dimostrando di trovare nelle coppe delle motivazioni che, evidentemente, non trova in campionato.

Ottima la prova di tutti gli uomini di Inzaghi ma il mattatore è stato Barella, autore dell’1-0 dopo 15’ e di una partita da leader assoluto. Simone Inzaghi sceglie di riproporre lo stesso undici che la settimana scorsa ha superato per 2-0 in trasferta il Benfica e lascia quindi ancora Lukaku in panca preferendogli Dzeko e conferma Brozo in cabina di regia lasciando in panchina Calhanoglu.

Inter quindi che scende in campo con Onana tra i pali, Darmian, Acerbi e Bastoni nella difesa a 3, Dumfries, Barella, Brozovic, Mkhitaryan e Dimarco nei 5 di centrocampo dietro alle 2 punte Dzeko e Lautaro. Il Benfica di Schmidt, alla ricerca dell’impresa, si presenta in campo con un 4-2-3-1 con Vlachodimos in porta, Gilberto, António Silva, Otamendi e Grimaldo in difesa, Florentino e Chiquinho a centrocampo, João Mário, Rafa Silva, Aursnes a supporto dell’unica punta Gonçalo Ramos.

Nei primi minuti è il Benfica a far la partita, come da copione, ma l’Inter è pimpante e al 5’ una bella ripartenza nerazzurra vede Lautaro Martinez calibrare male il passaggio a Dimarco che si sarebbe trovato solo davanti al portiere. E al 12’ Barella fa esplodere letteralmente San Siro con un grandissimo gol. Il centrocampista nerazzurro ha preso palla vicino all’area, si è accentrato e ha fatto partire un gran tiro di sinistro a giro che è finito nel sacco. Gran gol. Il Benfica ha provato a reagire ma sulla splendida punizione di Grimaldo (anche se non fortissima) alla mezzora ci ha pensato Onana, con un gran intervento, a impedire il tentativo di rimonta.

Ma nulla ha potuto il numero uno dell’Inter al 37’ quando su un cross dalla destra di Rafa Silva, lasciato piuttosto libero di mettere al centro, il norvegese Aursnes, solo soletto, ha messo la palla nel sacco con una bella torsione di testa.

Ad inizio secondo tempo, Lautaro Martinez ruba palla sulla trequarti e dai 25 metri fa partire un bel tiro a giro che si spegne però appena a lato. Al 15’ cross di Bastoni e testa di Dzeko che finisce fuori di parecchio. E al 20’ della ripresa l’Inter chiude i conti. Discesa di Dimarco, cross radente al centro e girata prepotente di Lautaro Martinez che ritorna al gol e fa esplodere San Siro.

Al 31’ entrano Calhanoglu, Correa e Lukaku al posto di Barella, Dzeko e Lautaro (questi ultimi due diffidati). E al 30’ si sblocca anche Correa che, appena entrato, prende palla sulla sinistra, si accentra e con un tiro a rientrare di destro va a baciare il palo e a trovare quel gol che gli mancava da troppo tempo... 

San Siro è una bolgia. Al 35’ Inzaghi leva i diffidati Bastoni e Dimarco e inserisce Gosens e D’Ambrosio mentre Schmidt leva Chiquinho e Rafa Silv e inserisce Musa e Joao Neves. Prima del termine della partita c’è tempo per un palo di Neres al 38’ e per l’inutile 2-3 di Antonio Silva, di testa dopo una punizione ben calciata, e del 3-3 all’ultimo secondo di Musa, con una girata da centro area. Ma la festa è tutta nerazzurra.

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