MATTIA TODISCO
Inter

Francesco Pio Esposito compie 20 anni: storia, curiosità e idoli del talento di casa Inter

In nerazzurro da quando aveva 9 anni, ha appena segnato la sua prima rete in nerazzurro al Mondiale per club

Francesco Pio Esposito in azione contro il River Plate

Francesco Pio Esposito in azione contro il River Plate

La cifra tonda arriva oggi, a due giorni dagli ottavi di finale del Mondiale per club che, salvo clamorose sorprese, giocherà da titolare contro il Fluminense. Francesco Pio Esposito, data di nascita il 28 giugno 2005, è ufficialmente ventenne e si è regalato in anticipo sia l'esordio con l'Inter che la prima rete tra i "grandi", dopo quelle realizzate nel settore giovanile.

Nel vivaio nerazzurro ha fatto praticamente tutta la trafila, dai 9 anni in su. Il suo attuale tecnico, Cristian Chivu, lo conosce da quando ne aveva 13. "Era più basso di me e oggi mi supera di due teste", ha dichiarato qualche giorno fa l'allenatore. Il ragazzo afferma di essere 1,93 e già quando in Primavera mostrò sprazzi di un talento emergente aveva messo su centimetri in abbondanza per poter dominare di testa. Uno sviluppo, però, arrivato abbastanza tardi. "L'anno dell'Under 15 ho giocato talmente poco che avevo deciso di andare via a cercare spazio - ha detto di recente il giovane attaccante nel podcast di 'chefaticalavitadabomber' - I ragazzi erano il doppio di me. Giocavo trequartista, non punta, perché ero bravo tecnicamente ma gli altri erano tutti più grossi. Poi è arrivato il Covid e siamo stati sei mesi a casa. In quel periodo sono cresciuto tantissimo". Da lì lo spostamento nel nuovo ruolo, che non ha più abbandonato, conservando l'ottima tecnica di base che gli consente di avere una marcia in più nonostante una stazza imponente.

Nelle interviste Esposito, che come i due fratelli calciatori Salvatore e Sebastiano è nato a Castellammare di Stabia, parla con un accento più bresciano che campano. Questo perché la famiglia si è trasferita a Brescia quando il ragazzo aveva solo 6 anni. Tutti e tre i fratelli sono passati attraverso il settore giovanile delle Rondinelle e poi in quello nerazzurro. Salvatore è stato ceduto a titolo definitivo alla Spal nel 2018, mentre Sebastiano ha ancora un anno di contratto con l'Inter e sta disputando il Mondiale per club con il fratello più piccolo.

Dalle due squadre in cui ha giocato nel settore giovanile arrivano anche i due idoli d'infanzia del neo ventenne. Uno è "l'Airone" Andrea Caracciolo, centravanti che per anni è stato un simbolo del Brescia. Il secondo è Edin Dzeko, una lunghissima carriera che comprende due anni all'Inter. Il fratello Sebastiano, forse anche per far piacere al fratello, lo ha indicato come il giocatore a cui Francesco Pio assomiglia di più. In un'intervista oggi su "Il Giorno", Aldo Serena ha invece sottolineato come il ragazzo assomigli a Luca Toni.

L'exploit al Mondiale per club dovrebbe aver convinto l'Inter a trattenere il giocatore e a non mandarlo in prestito, come invece è accaduto nelle ultime due stagioni per giocare allo Spezia. Dopo un primo anno in B con soli tre gol, Esposito ha lavorato molto sui pesi (afferma di aver cominciato già nell'inverno della prima stagione tra i cadetti), raccogliendo i frutti con l'avvio del nuovo campionato: 19 reti e finale, anche se persa, dei playoff contro la Cremonese.

Inizialmente era stato convocato dalla nazionale Under 21 per gli Europei di categoria, ma un problema a un ginocchio rimediato proprio contro i grigiorossi ne ha sconsigliato l'utilizzo. Aggregato invece ai nerazzurri per il Mondiale per club, ha appena centrato l'accesso agli ottavi segnando un gol determinante al River Plate.

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