
Patrik Schick, 21 anni
Milano, 8 agosto 2017 - La telenovela Dalbert è terminata con un lieto fine. Il giocatore brasiliano, inseguito dall’Inter per tre mesi, è finalmente sbarcato a Milano e oggi sosterrà le visite mediche con il club nerazzurro. L’allenamento della squadra è previsto alle 17, il che dà al giocatore tutto il tempo per svolgere gli esami, apporre la firma sul nuovo contratto e aggregarsi alla truppa in vista dei prossimi impegni. Probabile l’esordio, magari per uno scampolo di partita, nell’amichevole di sabato prossimo a Lecce contro il Betis Siviglia. In queste ore Walter Sabatini e Piero Ausilio stanno provando a chiudere altri due colpi. Uno di questi riguarda Emre Mor, attaccante ventenne del Borussia Dortmund, nazionalità turca ma nato in Danimarca. L’accordo con il giocatore è stato raggiunto in poche ore venerdì scorso, con i tedeschi si tratta sulla base di un prestito con obbligo di riscatto, ma c’è ancora da trovare la quadratura del cerchio. I nerazzurri non vorrebbero andare oltre i 12 milioni di euro di eventuale spesa, il giovane talento preme per lasciare i gialloneri di Germania. L’impressione è che la stretta di mano sia dietro l’angolo, in Corso Vittorio Emanuele sperano accada in tempi più brevi rispetto a quelli impiegati con il Nizza per Dalbert.
In ultimo la dirigenza interista attende con trepidazione gli esami a cui domani verrà sottoposto Patrik Schick per ottenere l’idoneità sportiva, dopo lo stop imposto dal controllo effettuato al J Medical a luglio che ha sconsigliato alla Juventus il mantenimento degli accordi presi con la Sampdoria. L’Inter ha già il “sì” del club blucerchiato, il quale vorrebbe trattenere il ragazzo ma ha dato un assenso di massima qualora lo stesso Schick dovesse manifestare la volontà di cambiare casacca.Un principio di accordo è stato raggiunto anche con l’entourage dell’attaccante, prima però bisognerà passare attraverso gli accertamenti fissati a Roma. In caso di trasferimento, nelle casse dei blucerchiati dovrebbe finire una cifra di poco oltre i trenta milioni di euro. Se da un lato tre giocatori potrebbero sposare la causa nerazzurra, dall’altra la rosa sta diventando fin troppo corposa per una squadra che quest’anno non avrà l’onore e l’onere delle coppe europee. Biabiany è ufficialmente un giocatore dello Sparta Praga. Jeison Murillo ha deciso di passare al Valencia per avere più chances da titolare nell’anno che porta al Mondiale (anche ieri c’è stato un incontro con il ds degli spagnoli Mateu Alemany per definire l’operazione da 13 milioni), mentre Andrea Ranocchia sta aspettando proposte dall’Inghilterra e tiene in stand-by il Genoa, interessato a un ritorno in rossoblù del centrale. Nel medesimo reparto sta per lasciare Appiano Gentile anche Gary Medel, lo scorso anno a lungo utilizzato in retroguardia. Lo vuole il Besiktas, ci sono i presupposti per chiudere in fretta. Una partenza di tutti e tre gli elementi farebbe da probabile preludio a un nuovo innesto in difesa. I nomi sono quelli del francese Kimpembé e del danese Christensen, entrambi ventunenni. Rafforzerebbero una batteria già forte di due elementi come Skriniar e Miranda.