ALESSANDRO MAGGI
Sport

Rugby Calvisano, capitan Chiesa lascia la sua seconda famiglia e torna a Prato

Dopo 7 anni e 4 scudett, l'utility back toscano torna a Prato: "Purtroppo è arrivato il momento di dover dire addio"

Capitan Alberto Chiesa

Calvisano (Brescia), 22 aprile 2020 - Una colonna dell’era tricolore di Massimo Brunello lascia Calvisano. Per Alberto Chiesa è infatti addio alla squadra bresciana, con cui si legò nel 2013. Da allora, quattro scudetti,  138 caps e 8.731 minuti complessivi in campo.

Utility back, da due anni anche alla guida dell’Under18 dei Kawasaky Robot, per lui è pronta l’esperienza da allenatore-giocatore dei Cavalieri-Prato. Insomma, un lancio in grande stile per la carriera di questo livornese classe 1988, che a Prato iniziò la sua scalata nel 2009, prima di un passaggio (e 13 presenze) con la franchigia federale delle Zebre.

«Purtroppo è arrivato il momento, per me, più temuto – le sue parole - il dover dire addio al Club che è stato la mia seconda famiglia. Le vicende di queste settimane hanno accelerato riflessioni e pensieri legati alla mia vita personale con  la necessità di trovare soluzioni professionali che consentano di dedicarmi maggiormente ai miei progetti  familiari».

Necessario fare ritorno in Toscana, ma con la sofferenza nel cuore: «Ringrazio con affetto ogni singola persona del club, impossibile fare nomi. Sono stati sette anni intensi e ricchi di soddisfazioni che lasciano nel mio cuore un segno indelebile. Inizierò una nuova pagina della mia vita augurandomi di incrociare nuovamente il mio destino con questa società».

Una carriera importante quella di Alberto Chiesa, capitano nel 2009 della Nazionale Under 19 ai mondiali di Belfast, e per tre anni in campo con la Nazionale-A alla Nations Cup. E’ mancato solo la grande occasione con quella Maggiore, che toccò più volte senza tuttavia la possibilità di scendere in campo.

Dopo aver toccato la Pro12 con le Zebre, la chiamata di Calvisano, sino all’addio ufficiale di ieri. Ora per i bresciani, in questa fase di stallo, si profila comunque un’estate di cambiamenti, visto che anche Paolo Pescetto pare pronto a fare il grande salto, proprio in maglia Zebre.