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Dall'esonero al Milan alla panchina della Juventus: la "rivincita" di Massimiliano Allegri

Dallo scudetto nell'anno del suo arrivo al Milan alla rottura con la società rossonera: Milan croce e delizia del Conte Max. E ora la panchina dei campioni d'Italia (FOTO DI ALLEGRI AL MILAN)

Massimiliano Allegri

Milano, 16 luglio 2014 - Dall'avventura (finita male) al Milan alla panchina della Juventus. L'addio di Antonio Conte alla Vecchia Signora ha portato Max Allegri in bianconero. Una rivoluzione che si è consumata nell'arco di poche ore: ieri l'annuncio choc di Conte, oggi l'ufficialità. Massimiliano Allegri è il nuovo allenatore della squadra campione d'Italia. (FOTO ALLEGRI AL MILAN)

L'ESPERIENZA - Allegri ha un passato da giocatore nel Livorno, Pisa, Pescara, Cagliari, Napoli. Ha esordito da allenatore nel 2003-2004 sulla panchina dell'Aglianese, in prima categoria. Quindi Spal, Grosseto, Lecco, Sassuolo. Nel 2008 è approdato in serie A con il Cagliari. Poi l'arrivo al Milan: era il giugno 2010

MILAN, CROCE E DELIZIA - Proprio al suo approdo a Milano il Conte Max il 7 maggio 2011 ha vinto lo scudetto (da quando si assegnano i 3 punti per la vittoria, il terzo allenatore più giovane a vincere questa competizione dopo Roberto Mancini e Antonio Conte), riportando il titolo ai rossoneri dopo sette anni di attesa. Il 2011 è stato l'anno d'oro di Allegri a Milan: rossonera anche la Supercoppa, vinta battendo i cugini interisti. Il 13 gennaio 2012 la firma del prolugamento di contratto fino al 30 giugno 2014. Ma nel gennaio del 2014 arriva la rottura, con l'esonero di Allegri e l'arrivo di Clarence Seedorf (a sua volta sostituito a fine stagione da Pippo Inzaghi) dopo la pesante sconfitta contro il Sassuolo