Milano, Teatro alla Scala: confermata l'inaugurazione con opera russa

Oltre 250 spettacoli al via il 7 dicembre con Boris Godunov. Il sovrintendente: "Non sono per la caccia alle streghe"

Il teatro alla Scala

Il teatro alla Scala

Milano, 6 giugno 2022 - La Scala di Milano inaugurerà la prossima stagione lirica il 7 dicembre con Boris Godunov, capolavoro del russo Musirgskij. Una scelta fatta da anni che il sovrintendente Dominique Meyer difende come quella di avere interpreti russi come Anna Netrebko. "Non sono per la caccia alle streghe - ha detto alla conferenza stampa di presentazione - Non sono per la cancellazione delle opere russe e quando leggo Puskin non mi nascondo". Opera, balletto, concerti, oltre 250 spettacoli i programma per la stagione 2022-2023. Sono quattordici i titoli d'opera. Il cuore è come sempre italiano, la lingua parlata in otto libretti della prossima Stagione; ma si sentirà cantare anche in inglese, francese, tedesco, russo, ceco e napoletano a conferma di una cultura cosmopolita della Scala che risale a Toscanini.

Boris Godunov di Musorgskij in apertura

La compresenza di repertorio italiano e apertura europea è ben rappresentata dal Direttore Musicale Riccardo Chailly, presente con due opere che dirige per la prima volta: il già citato caposaldo del repertorio russo come Boris Godunov di Musorgskij in apertura, e un classico italiano come Lucia di Lammermoor di Donizetti. Anche all'interno del repertorio italiano si troverà uno sforzo di varietà e diversificazione: il progetto sul Barocco si arricchisce con Li zite 'ngalera di Vinci, aprendo un arco che attraverso Rossini, Donizetti, Verdi e Puccini arriva al verismo di Giordano e Montemezzi. 

L'opera di Vinci non è mai stata rappresentata alla Scala, ma più sorprendente è che anche un capolavoro dalla grande diffusione come Rusalka di Dvořák sia una prima per il nostro Teatro. Due i titoli verdiani: un nuovo allestimento de I Vespri siciliani, che mancano dal 1990, e la ripresa di Macbeth, secondo la prassi di riproporre il titolo di apertura della Stagione precedente. Il ritorno dell'immortale allestimento de La bohème del 1963 celebra i cent'anni dalla nascita di Franco Zeffirelli. I medesimi principi di varietà ed equilibrio seguiti nella scelta del repertorio si ritrovano nella scelta degli interpreti. A direttori di consolidato prestigio scaligero come Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Zubin Mehta e Michele Mariotti si uniscono i debutti di Tomáš Hanus, Andrea Marcon e Simone Young. Tornano dopo aver debuttato nelle ultime stagioni Marco Armiliato, Giampaolo Bisanti, Frédéric Chaslin e la nuova direttrice dell'Opera di San Francisco Eun Sun Kim. 

Un programma dedicato a Richard Strauss

Concludono il ciclo i Wiener Philharmoniker nella replica milanese dei concerti che nei due giorni precedenti segnano il ritorno al Musikverein di Riccardo Chailly con un programma interamente dedicato a Richard Strauss. Zubin Mehta torna anche nel calendario dei Concerti straordinari con l'esecuzione della Missa in tempore belli di Haydn per il Concerto di Natale; il Coro diretto da Alberto Malazzi celebra l'anniversario della ricostruzione della sala l'11 maggio con la Petite messe solennelle e George Petrou esegue in forma di concerto con Armonia Atenea Carlo il Calvo di Porpora, terza opera in prima scaligera della Stagione, che prosegue il percorso sul '700 napoletano aperto da Li zite 'ngalera.

Molte le grandi voci che potremo ascoltare nella Stagione dei Recital di canto, con pianisti che sono molto più che accompagnatori: Michael Volle con Helmut Deutsch, Markus Werba che intraprende la Winterreise con Michele Gamba, Vittorio Grigolo con Vincenzo Scalera, Anna Netrebko in serata russa con Elena Bashkirova, Luca Salsi con Nelson Calzi, Benjamin Bernheim tra Francia e Italia con Carrie-Ann Matheson. Un'attenzione particolare merita il ritorno di Renée Fleming che celebra il 150° compleanno di Rachmaninov con Evgeny Kissin al pianoforte. Il ciclo dei grandi pianisti, aperto da Khatia Buniatishvili e illuminato come ogni anno dalla presenza di Maurizio Pollini, include un programma monografico chopiniano con Jan Lisiecki, una serata tra Bach, Beethoven e Schubert con Rudolf Buchbinder e un intelligente impaginato tra Liszt, Wagner e Mahler con Igor Levit. 

Undici appuntamenti domenicali

A completare il panorama dei cicli strumentali scaligeri i Concerti da camera ospitati nel Ridotto dei palchi la domenica mattina: undici appuntamenti per conoscere più da vicino solisti e gruppi dell'Orchestra in programmi che da Vivaldi arrivano a Berio e Andriessen. Negli ultimi anni il Teatro alla Scala ha sviluppato e rinnovato la sua offerta per bambini e ragazzi. Nella Stagione 2022/2023 si compie un importante passo ulteriore con la commissione di una nuova opera per bambini, Il piccolo principe, composta da Pierangelo Valtinoni su libretto di Paolo Madron da Saint-Exupéry. Sono già previste quaranta rappresentazioni con la regia di Polly Graham e sul podio il giovane vincitore del Concorso Toscanini Vitali Alekseenok. Mario Acampa è per il secondo anno autore e regista degli spettacoli-concerto della domenica pomeriggio Le mirabolanti avventure di Lalla e Skali, un'autentica serie teatrale che nel 2023 dedicherà una puntata a Giuseppe Verdi ma anche una a Mauricio Kagel, perché ai bambini non manca lo spirito di scoperta. Per un pubblico un po' più grande Acampa ha pensato i Concerti per giovani e anziani in cui uno specialista esplora gli intrecci della musica con le altre arti. 

Gli appassionati che hanno interesse ad approfondire autori e titoli della Stagione sono accolti alla Scala da oltre cento conferenze, curate e coordinate da Raffaele Mellace. Tre convegni di studi sono dedicati a Boris Godunov, alla scuola napoletana e a Italo Montemezzi, mentre il ciclo di presentazioni di opere e balletti ''Prima delle prime'' - ventuno incontri realizzati in collaborazione con gli Amici della Scala - compie quarant'anni; infine gli spettatori della Stagione d'Opera possono assistere a una conferenza introduttiva prima di ogni rappresentazione. Le presentazioni editoriali e discografiche proseguono al Museo Teatrale, dove si prepara una mostra dedicata a Franco Zeffirelli nel centenario della nascita. Lo sforzo di costruire una proposta culturale ancora più completa e capace di soddisfare le aspettative di diverse fasce di pubblico unite dall'amore per la musica e il teatro si riflette in nuove possibilità di partecipazione, dalle formule Under30 che si arricchiscono di opportunità per il pubblico 30/35, all'iniziativa ''Un palco in famiglia'' e alle proposte Carnet e ''Weekend alla Scala'', in collaborazione con i principali Musei milanesi, pensate per il pubblico italiano e internazionale.

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