Rkomi, conto alla rovescia per Sanremo: "E sul palco punto tutto su Vasco..."

Il rapper 27enne di Calvairate felice per il successo di 'La coda del diavolo'. "Mi incuriosisce Ranieri"

Rkomi

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Milano - "Sai, che ti cercherei in tutta Milano, che ti stringerei forte la mano…". Nell’attesa di affrontare il suo primo Sanremo, Rkomi continua a rigirarsi tra le braccia di Elodie con i sentimenti virati passione de “La coda del diavolo”. In radio da più di un mese, il singolo è uno degli inediti di “Taxi Driver +”, riedizione festivaliera con 7 inediti del fortunatissimo album pubblicato dal rapper milanese lo scorso aprile, il più venduto del 2021 con ben tre platini. Una palestra sociale di boxe tailandese a Corvetto per togliere i ragazzi dalla strada, musica classica in cuffia, lezioni di piano in agenda, Mirko Martorana (Rkomi è l’anagramma del nome) continua a scartare di lato il personaggio che vorrebbero affibbiargli. Per parlare di “Insuperabile”, il brano che porta all’Ariston strizzando l’occhio a “Personal Jesus” dei Depeche Mode e ad altri suoi riferimenti imprescindibili, il ventisettenne di Calvairate ha scelto di saltare su una Mustang d’antan e aggirarsi tra i Navigli con i giornalisti come il De Niro tassista nel film di Scorsese per le strade di Manhattan. A pochi giorni dal Festival, che Omicron gliela mandi buona.

Iniziamo da “Insuperabile”. "È tante cose messe insieme, qualcosa non molto scontato. Racconta una relazione conflittuale e siccome lei è splendida ma difficile da controllare l’ho paragonata ad un’auto da corsa. Con questo pezzo ho provato a chiudere il cerchio di ‘Taxi Driver’ creando un ponte con quel che sarà. Nel trailer messo sui social brucio il taxi e nel video di ‘Insuperabile’ partirò a bordo di un nuovo mezzo. Forse il nuovo album arriverà nel 2023".

Perché nella serata dedicata alle cover ha scelto di portare un medley di Vasco? "Nel disco che esce durante il Festival c’è pure la cover di ‘Fegato fegato spappolato’, quindi quel pezzo farà parte necessariamente dei tre che unisco nel medley. Quella di chiamare i Calibro 35 ad eseguirla con me è un’idea che m’è balenata ricordandomi di quando Venerus due anni fa m’aveva parlato della sua collaborazione con loro".

Se non avesse scelto Rossi su chi altro avrebbe puntato? "Me n’erano passate tante per la testa di Battisti, di Dalla, di Fossati, anche se inizialmente avevo pensato a ‘Supponiamo un amore’ di Rino Gaetano. Non riuscivo però a vestirla come volevo e così ho pensato a Vasco che è più vicino ai miei mezzi d’interprete".

In passato ha duettato con Elisa, Irama, e in “Taxi Driver +” c’è pure Dargen. Tutti amici che ritrova in gara all’Ariston. "Le loro presenze mi fanno sentire un po’ più a casa. Ma il clima è molto positivo, Morandi ha voluto addirittura conoscermi".

S’era parlato di un possibile duetto con Elisa al Festival, poi non è andata così. "Erano solo voci. Con Elisa ho un gran bel rapporto e arriveranno nostre cose in futuro, forse le mie storie su Instagram hanno tratto in inganno qualcuno. Salire su quel palco è già emozionante di suo e non nascondo che farlo con la Regina mi avrebbe spaventato".

Di quelli che non conosce, chi l’incuriosisce di più? "Massimo Ranieri. Di lui adoro sia la teatralità che le capacità d’interprete. Forse perché da parte di madre ho radici campane".  

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