MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Galleria Vittorio Emanuele, dieci marchi del lusso si contendono le vetrine Swarovski: lunedì l’asta

Si parte da un canone annuo di 506mila euro: rilanci da 50mila euro alla volta

Galleria Vittorio Emanuele

Galleria Vittorio Emanuele

Milano – Piccole e grandi manovre in Galleria Vittorio Emanuele. Partiamo dalle prime. La Giunta comunale ha appena avviato un bando per la concessione di uno spazio di 26 metri quadrati – attualmente un bar-tabacchi – affacciato su via Silvio Pellico. Destinazione d’uso commerciale, con l’esclusione di attività di ristorazione. Il canone annuo posto a base d’asta è di 48.100 euro. L’aggiudicazione, per 18 anni, avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Ma l’operazione più attesa a Palazzo Marino è in programma domani mattina, quando si svolgerà l’asta all’incanto per aggiudicarsi la concessione del negozio di 174 metri quadrati finora ad insegna Swarovski, con vetrine sul Salotto. Sono dieci i marchi del lusso che hanno presentato offerta al bando aperto dal Comune lo scorso gennaio, quando è scaduto il contratto di Swarovski: Montblanc, Damiani, Swatch, Tiffany, Samsonite, Jil Sander, Prada, Valentino, Tory Burch e la stessa Swarovski. L’apertura delle buste è avvenuta lo scorso 15 marzo. In queste settimane la commissione giudicatrice ha esaminato le offerte tecniche e assegnato i punteggi ai progetti concorrenti sulla base dei criteri indicati nel bando (valore delle proposte di utilizzo, pregio estetico, prestigio delle attività).

Le proposte che hanno ottenuto il punteggio minimo di 70/100 saranno ammesse alla fase dell’asta all’incanto, a cui potranno partecipare con rilanci non inferiori a 50mila euro (entro tre minuti dal precedente rilancio). Il negozio, messo a bando per un canone annuale a base d’asta di 506 mila euro, sarà aggiudicato a chi offrirà il maggior rialzo. Si tratta dell’asta con maggior numero di partecipanti fra quelle finora bandite per i locali in Galleria.

Finora sono cinque i negozi aggiudicati tramite questo tipo di procedura: quelli di Armani, Fendi, Dior, Santoni e Loro Piana. Fino al 2030 non sono previsti altri spazi in scadenza di contratto oggetto di incanto. Il Comune incassa 67,7 milioni di euro all’anno dai locali del Salotto.

L’esito delle precedenti aste all’incanto? Nel 2019 novembre Armani si è aggiudicato l’ex spazio Tim per 1,9 milioni di euro all’anno dopo 24 rilanci; nel febbraio 2020 Fendi l’ex spazio Armani per 2,4 milioni di euro dopo 28 rilanci; sempre nel febbraio 2020 Dior ha conquistato l’ex negozio Versace per 5 milioni di euro dopo 38 rilanci; nel luglio 2020 Santoni l’ex Nara Camicie per 589 mila euro dopo cinque rilanci; nel novembre 2022, infine, Loro Piana ha ottenuto la concessione dell’ex negozio Tod’s per 2,3 milioni dopo 31 rilanci. Appuntamento a domani.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro