
Rozzano, 5 marzo 2023 - Potrebbe essere di un uomo il corpo carbonizzato nel rogo della scorsa notte che ha distrutto un capanno lungo la pavese. Secondo i carabinieri dopo gli accertamenti del caso al 99% il corpo della vittima apparterrebbe ad un uomo di mezza età. Proseguono gli accertamenti sull'ultimo dramma, figlio del disagio sociale che ha avuto come teatro una baracca nascosta in un boschetto fra via Pavese (il tratto urbano della ex Ss 35 dei Giovi) e il Naviglio.
Il corpo della vittima è stato rinvenuto in condizioni talmente martoriate da rendere difficile capire se fosse uomo o donna. Restano gravi le condizioni della donna di 52 anni rimasta ustionata è trasportata al pronto soccorso dell'ospedale Niguarda, al centro grandi ustionati, le condizioni sono stazionarie ma non sarebbe in pericolo di vita. I due vivevano in una capanna realizzata con materiali di fortuna recuperati nelle discariche e all'interno della capanna vi erano, secondo quanto detto dai vigili del fuoco, almeno sei bombole del gas: una è esplosa incendiando tutto.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della caserma di Pieve Emanuele, carabinieri, polizia locale e due ambulanze con auto medica al seguito.
Secondo alcuni la donna rimasta ustionata sarebbe stata vista più volte in passato attraversare la strada per raggiungere il centro di Rozzano dove chiedeva l'elemosina fra l'ufficio postale, il supermercato di piazza Foglia e l'ingresso dell'Ospedale Humanitas.