Lombardia, rimpasto di Giunta: una delega speciale su Milano

È una delle ipotesi al vaglio e a detenerla sarebbe il leghista Stefano Bolognini. Salvini incorona Moratti: è una garanzia. Gallera non molla

Matteo Salvini

Matteo Salvini

Milano, 8 gennaio 2020 - -Questo articolo è contenuto nella newsletter "Buongiorno Milano".  Ogni giorno alle 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e il commento di un ospite. Per ricevere via mail la newsletter clicca su  www.ilgiorno.it/buongiornomilano

Sembrava destinata a chiudersi ieri la partita del rimpasto della Giunta lombarda. Ne era convinto Matteo Salvini che in mattinata dichiarava: «Conto che entro poche ore Regione Lombardia abbia una squadra ancora più forte e strutturata». Così non è stato: ieri sera il leader della Lega ha sentito telefonicamente Silvio Berlusconi, l’ufficializzazione dei nuovi assessori è slittata ad oggi. Un rinvio dovuto ai nodi da sciolgliere all’interno di Forza Italia, che hanno provocato per tutta la giornata di ieri un proliferare di ipotesi sulle deleghe da assegnare ora ad un assessore forzista ora ad un altro. Il primo nodo, in casa Forza Italia, è come “risarcire“ Alessandro Mattinzoli, uomo vicinissimo a Mariastella Gelmini, per la perdita della delega allo Sviluppo Economico che Salvini vuole affidare a Guido Guidesi, deputato ed ex sottosegretario leghista, codognese, con l’obiettivo di creare un assessorato interamente dedicato al rilancio economico della Lombardia. Alla fine Mattinzoli dovrebbe avere le deleghe al Lavoro e alla Formazione, dopo un peregrinare che lo ha visto abbinato anche al Commercio, al Turismo e alle Politiche abitative. Lavoro e Formazione sono attualmente detenute da Melania Rizzoli, altra forzista, protetta da Licia Ronzulli, che verrebbe quindi spostata alla Cultura. Una soluzione che, secondo indiscrezioni trapelate da Palazzo Lombardia, non accontenterebbe né la Rizzoli né il leghista Stefano Bruno Galli, attuale assessore alla Cultura, al quale verrebbe riservato un posto da sottosegretario alle Riforme e all’Autonomia. In questo scenario le competenze al Turismo resterebbero a Lara Magoni, di Fratelli d’Italia, e sarebbe confermato l’affidamento dell’assessorato allo Sport ad Antonio Rossi. Un altro schema del quale si è vociferato ieri prevedeva, infatti, l’uscita dall’esecutivo della Rizzoli, alla quale sarebbe andato un posto da sottosegretario, per far posto, proprio allo Sport e alle Olimpiadi, ad un indomito Giulio Gallera, l’attuale assessore al Welfare che sarà rimpiazzato da Letizia Moratti, ex sindaco di Milano ed ex ministro all’Istruzione, e che non vuole accettare un posto da sottosegretario. Nella serata di ieri questo scenario veniva dato come superato. Si vedrà. 

La delega alle Politiche abitative dovrebbe restare al leghista Stefano Bolognini che, però, perderà le Politiche sociali e la parte minoritaria di competenze sulla disabilità in favore della compagna di partito Alessandra Locatelli, ex ministro e oggi deputata, alla quale Salvini vuole affidare un assessorato che includa anche la Famiglia. È stato lo stesso Salvini a confermare, ieri, la volontà di creare questo assessorato: «Sto lavorando ad un assessorato in Regione Lombardia dedicato interamente alla disabilità, alla famiglia, al volontariato, un po’ sulla scorta del Ministero della Disabilità che avevamo istituito a Roma». Non solo: «A me – ha aggiunto Salvini – non dispiacerebbe che fosse una ragazza che ha fatto il ministro alla Disabilià e alla Famiglia nel Governo dove c’era la Lega». Esattamente il profilo della Locatelli.  Bolognini quindi sarà ricompensato con l’aggiunta di nuove deleghe. Quali?  Una delle ipotesi è di affidargli una delega mirata su Milano, in modo possa occuparsi più approfonditamente di politica cittadina. Del resto Bolognini è già commissario cittadino della Lega e non sfugge a nessuno che il capoluogo tra pochi mesi andrà al voto, Covid permettendo. Una delega simile potrà essere affidata a Bolognini solo nel caso in cui mantenga le Politiche abitative perché sarebbe legata alla rigenerazione urbana e alle periferie.

L’altro nodo che ha tenuto banco in Forza Italia è quello di Gallera, che vuole mantenere un posto in Giunta. I 4 assessori di Forza Italia dovrebbero essere quelli già menzionati: Moratti, Fabrizio Sala, Rizzoli e Mattinzoli. Ma sono possibili ripensamenti: un rientro di Gallera potrà essere escluso solo oggi. Moratti sarà anche vicepresidente della Giunta. «Alla guida della sanità lombarda – ha fatto sapere Salvini – serve un manager e una persona come la Moratti, che ha fatto bene il sindaco e il ministro, è una garanzia». E Gallera a Striscia La Notizia ha commentato: «Conosco la Moratti, è un’ottima persona e se sarà lei la scelta andrà benissimo».

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro