Referendum autonomia Lombardia, Gori: "I 27 miliardi e lo statuto speciale? Fantasie"

Il sindaco di Bergamo trova ci sia disinformazione

Il sindaco Giorgio Gori

Il sindaco Giorgio Gori

Bergamo, 11 ottobre 2017 - Il referendum per l'autonomia della Lombardia continua a tenere banco. Dopo le dure parole dell'ex governatore della Regione Roberto Formigoni, oggi interviene il sindaco di Bergamo e candidato in pectore del centrosinistra lombardo in vista delle prossime elezioni regionali, Giorgio Gori. Giorgio Gori: "I 27 miliardi di euro e lo statuto speciale sono delle fantasie elettorali. Io sono dispiaciuto perché stimo Roberto Maroni, per ora è il presidente della mia Regione, dunque mi aspetto che si comporti da persona seria, che non prenda in giro i cittadini lombardi e che quindi non racconti delle cose che palesemente sono fasulle". 

Il primo cittadino orobico interviene prima dell'incontro con il segretario regionale della Uil a proposito del referendum sull'autonomia, e della disinformazione che a detta di Gori la maggioranza lombarda sta mettendo in campo in vista del voto sull'autonomia del 22 ottobre. "Non è credibile, non è vero, Maroni dice cose che sa non essere vere", aggiunge Gori, secondo cui l'attuale presidente lombardo "sa perfettamente che questo referendum non riguarda il residuo fiscale", ma "eventualmente l'inizio di una processo di trattativa tra Regione Lombardia e stato centrale per trasferire delle competenze. Poi le competenze si portano dietro anche un po' di soldi ovviamente- conclude- cioe' quelli che lo Stato attualmentespende per la Lombardia per quelle competenze. Ma tutto il resto...".

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