Macao, non passa l'ordine del giorno di Forza Italia: stop allo sgombero

Il collettivo resta nella palazzine occupate di viale Molise. Tutto il Pd compatto per il no. Insieme agli azzurri favorevoli M5S e Lega e un consigliere della "Lista Sala"

Pietro Tatarella (Newpress)

Pietro Tatarella (Newpress)

Milano, 4 febbraio 2019 - Il Consiglio comunale di Milano ha bocciato l'ordine del giorno presentato dal consigliere di Forza Italia, Pietro Tatarella, che chiedeva lo sgombero immediato delle palazzine Liberty di viale Molise, occupate dal collettivo Macao. Tutti i 38 consiglieri presenti in aula hanno votato: 15 i favorevoli e 23 i contrari. Hanno votato per lo sgombero Forza Italia, la Lega, il Movimento 5 Stelle ed Enrico Marcora, della lista civica 'Beppe Sala sindaco'. Contrari, invece, tutti i consiglieri del Partito Democratico e quelli di Milano Progressista.

"La nostra posizione resta ferma all'ordine del giorno che avevamo scritto e inizialmente condiviso con i consiglieri Forte e Tatarella. Restiamo convinti che le palazzine di viale Molise vadano riqualificate e che vada ripristinata la legalita'. Questo per noi e' il punto di arrivo. Questa e' la nostra posizione. Lo era e lo resta", ha spiegato in aula il capogruppo Pd Filippo Barberis, ammettendo: "Non so se questo sara' sufficiente a recuperare lo strappo che ho avvertito nella seduta di giovedi'". "Il Pd - ha poi spiegato ai giornalisti - e' contro lo sgombero immediato, perche' il pieno ripristino della legalita' va costruito insieme a un percorso di riqualificazione dell'area, che deve ritornare a essere a disposizione della citta' nel piu' breve tempo possibile, Macao o non Macao".

Il sindaco - ha ribadito Tatarella - e' ostaggio dei centri sociali e di 5 consiglieri comunali. Tra l'altro nel frattempo Macao ha presentato una manifestazione di interesse, quindi abbiamo i nomi e i cognomi di chi sta occupando. Quindi o li va a denunciare lui o lo facciamo noi". L'opposizione, poi, ha chiesto una sospensiva del voto, affinche' sul tema si esprimesse il sindaco Sala. "Vorrei che il sindaco venisse in quest'Aula, a prendersi anche lui un pizzico di responsabilita'", ha spiegato l'esponente azzurro. "Non puo' lavarsene le mani e fare finta di nulla", ha proseguito Tatarella, ricordando che il valore delle palazzine di viale Molise e' di 22 milioni di euro, una cifra che potrebbe essere utilizzata per le periferie.

La richiesta di sospensiva era stata avvallata anche dal consigliere Marcora: "Credo che sia il momento che questo Consiglio comunale sia informato di quello che sta accadendo a livello di accordi tra Macao e il Comune di Milano, altrimenti affrontare una mozione sullo sgombero e' inutile", ha spiegato, votando poi a favore anche alla sospensiva che dello sgombero. Favorevole all'ordine del giorno presentato da Tatarella e' stato anche il Movimento 5 Stelle. "Lo siamo per rispetto del principio di legalita'", ha spiegato il consigliere Simone Sollazzo. Ha lasciato l'Aula durante il voto, invece, il capogruppo di Milano in Comune, Basilio Rizzo, che ha invitando tutti ad abbandonare le posizioni di bandiera.

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