Elezioni sindaco a Milano, Sala sfiora la vittoria al primo turno

Sondaggio di Noto: il sindaco tra 46-50%, il rivale al 34,5-38,5%. Due i dibattiti fissati tra i 13 candidati

Elezioni sindaco a Milano: il sondaggio

Elezioni sindaco a Milano: il sondaggio

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A un passo dalla vittoria al primo turno. Da alcuni sondaggi il sindaco Giuseppe Sala viene dato vicino al 50% dei consensi, la soglia della metà (più uno) di voti che gli consentirebbe di chiudere la partita delle elezioni comunali già il 3 e 4 ottobre, senza bisogno di affrontare l’eventuale ballottaggio fissato il 17 e 18 ottobre. Ma è meglio usare il condizionale. Perché i sondaggi non sono voti reali. L’ultima rilevazione sulla sfida per Palazzo Marino è quella della Noto Sondaggi, su commissione di Porta a Porta in onda su Rai Uno, che colloca Sala, candidato sindaco del centrosinistra, in una forbice compresa tra il 46 e il 50% dei consensi, mentre il suo rivale di centrodestra Luca Bernardo si attesa tra il 34,5 e il 38,5%, distanziato dunque da un minimo di 7,5 a un massimo di 15,5 punti. Al terzo posto, tra il 3 e il 5%, ci sono Layla Pavone (M5S), e Gianluigi Paragone (Italexit).

Sala, alla domanda sugli ultimi sondaggi, predica prudenza: "Dobbiamo lavorare e non commentare i sondaggi. Noi, al contrario dei nostri competitori, non faremo un comizio finale. Non c’è bisogno di alzare i toni. Piuttosto che chiamare i cittadini da noi, preferisco che siamo noi ad andare dai cittadini. L’ultimo giorno, dunque, staremo in giro per la città". Il primo cittadino è cauto anche su un eventuale apparentamento del centrosinistra con il M5S al ballottaggio: "Pensiamo al primo turno. L’apparentamento deve derivare da una condivisione dei programmi, mi pare sia un po’ complesso se non la si fa prima".

Quanto alla sua lista civica, che un sondaggio Ipsos da addirittura al 16%, Sala commenta: "Conto che la lista vada bene. Se il sindaco raccogliere fiducia, è naturale che la sua lista ottenga consensi. Pensate a Gori a Bergamo". Bernardo, intanto, non crede troppo nei sondaggi e va avanti per la sua strada: "Alcuni dati mi fanno sorridere. Comizi separati tra i partiti del centrodestra? No, stiamo organizzando un incontro per chiudere insieme la campagna elettorale". Cioè Bernardo con Matteo Salvini (Lega), Giorgia Meloni (FdI) e Antonio Tajani (FI).

Capitolo confronti pubblici tra i 13 candidati sindaco. Il primo è in programma il 24 settembre nella sede di Confcommercio con 12 candidati su 13 (il no vax Teodosio De Bonis ha declinato l’invito). Il secondo è la tribuna elettorale della Rai, che si svolgerà in tre fasi: il 29 settembre sono in programma Sala, Gianluigi Paragone, Giorgio Goggi (Socialisti), Marco Muggiani (Pci) e Gabriele Mariani (Milano in Comune e Civica AmbientaLista). Il 30 settembre De Bonis (3V), Natale Azzaretto (Pcl), Bianca Tedone (Potere al Popolo) e Bryant Biavaschi (Milano inizia qui). Il 1° ottobre Alessandro Pascale (Pc), Pavone (M5S), Bernardo e Festa (Partito Gay).

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