MARIANNA VAZZANA
Politica

Elezioni regionali Lombardia, Fontana: "Mi ricandido". Gelo della Moratti

Il governatore rinuncia al parlamento e si ripropone. La sua vice non commenta ma resta in corsa

Letizia Moratti e Attilio Fontana

Milano -  Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana rompe gli indugi e con un post su Facebook annuncia che si ricandiderà alle elezioni in Lombardia "per l’intero centrodestra", assicura. Così rilancia la sua corsa verso la riconferma a Palazzo Lombardia alle prossime regionali di marzo 2023 aggiungendo: "Non sarò candidato alle elezioni politiche". Dichiarazioni che potrebbero suonare come un freno per la sua vice (e assessore al Welfare) Letizia Moratti, la quale nei giorni scorsi aveva confermato la sua disponibilità al centrodestra sempre per le regionali. Ma Moratti continua per la sua strada, avendo come interlocutori i tre leader del centrodestra Salvini, Meloni e Berlusconi e non Fontana. E tace. Anzi, di più: sulla sua pagina Facebook ieri non ha proprio sfiorato la politica e ha postato un video con il suo cane Black che "da 10 anni convive felicemente con me e con la mia famiglia", lanciando l’appello a non abbandonare gli animali.

Al netto delle affermazioni dei giorni scorsi del segretario federale della Lega Matteo Salvini che si era schierato per Fontana ("C’è un governatore in carica che si chiama Attilio Fontana, per me squadra che vince non si cambia") e che ha poi prospettato per il parlamento la discesa in campo dei presidenti di Regione Fontana, del veneto Luca Zaia e del friulano Massimiliano Fedriga (ipotesi respinta prima da Zaia e ora da Fontana), la vera partita per la Lombardia all’interno del centrodestra si giocherà appena saranno chiari i pesi tra le tre anime dopo le elezioni politiche del 25 settembre.

Intanto , la dichiarazione di Fontana su Facebook sgombra il campo da qualsiasi dubbio: "Mancano sette mesi alle elezioni regionali in Lombardia alle quali mi candido per l’intero centrodestra per completare il lavoro di questa prima legislatura", ed elenca i suoi cavalli di battaglia: "attenzione alle persone e investimenti per i giovani; sostegno alle imprese e al lavoro; infrastrutture per un territorio che merita parità di condizioni competitive in ogni provincia e grandi eventi come l’appuntamento delle Olimpiadi 2026".  Niente candidatura alle politiche, quindi. "Non si può pensare seriamente a correre per una elezione già sapendo che quel mandato non potrà essere onorato. Resterò al mio posto in Regione e lavorerò con la consueta determinazione per concorrere all’affermazione il 25 settembre della Lega e della coalizione del centrodestra".

Letizia Moratti però non gli lascia il campo libero, forte anche dei risultati del sondaggio commissionato da Scenari Politici alla società Winpoll, che come è emerso la settimana scorsa la premia come miglior candidata alle regionali del 2023. Non solo: nelle 12 province esistono già referenti locali per Moratti, una rete pronta a sostenerne la candidatura a Palazzo Lombardia. Provengono dal no profit e dalle associazioni, dalle professioni, ci sono consiglieri comunali, quasi tutti non di partito ma di estrazione civica. La Lista civica Letizia Moratti avrebbe un peso specifico del 12% delle intenzioni di voto alle regionali 2023: più di una Forza Italia dimezzata al 7,4%, rispetto al 2018, e quasi dieci volte il risultato che ebbe allora la lista Fontana Presidente, fagocitata da una Lega che sfiorava il 30% e ora invece, in base al sondaggio, sarebbe retrocessa al 20,2%, cedendo al Pd (al 21,3%) il posto di primo partito in Lombardia. E Scenari Politici dà Moratti vincitrice in Lombardia sia se corresse per il centrodestra unito che con il centrodestra diviso.