MIlano - Piste ciclabili , “congestion charge“ in salsa milanese, smog e verde. L’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici diventa terreno di scontro nella campagna elettorale, con il duello fra il sindaco uscente Giuseppe Sala e lo sfidante Luca Bernardo. Il pediatra, candidato del centrodestra, vorrebbe abolire Area B, la ztl che coincide con quasi tutta la città, in cui vige il divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti, e ridurre gli orari di Area C, la "congestion charge" del centro, evoluzione dell’Ecopass introdotto dall’ultima sindaca di centrodestra, Letizia Moratti. "Noi andremo avanti – ha replicato Sala – perché crediamo che sia per il bene dei milanesi e il contributo di Milano a un problema drammatico di climate change".
Lo scontro si è spostato anche sul fronte delle barriere architettoniche. Bernardo ha definito Milano una "metropoli nemica della disabilità" e ha invitato Sala a "fare un giro con una persona con la carrozzina". Dal centrosinistra l’affondo. Paolo Petracca, candidato della lista civica Sala e portavoce del Forum del Terzo settore, definisce Bernardo un "novellino" e un "tuttologo". Bolla le sue parole come "esagerate e fuori dalla realtà". Intanto nell’agone politico si attendono le mosse del M5s, che non ha ancora presentato un candidato. In corsa anche Gianluigi Paragone (Italexit), Giorgio Goggi (Socialisti), Gabriele Mariani (Milano in Comune), Simone Sollazzo (Milano concreta), Mauro Festa (Partito dei gay), Alessandro Pascale (Partito comunista), Bianca Tedone (Potere al popolo) e Marco Muggiani (Partito comunista italiano).
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