Crisi di governo, Sala: "Non escludo si vada subito a votare ma io resto a Milano"

Il primo cittadino scettico sulla possiblità che si formi un nuovo Esecutivo: "Non è facile trovare un accordo"

Giuseppe Sala

Giuseppe Sala.

Milano, 22 agosto 2019 - E' piuttosto scettico sulla possibilità che possa formarsi un nuovo Governo, vede "serie possibilità che si vada a votare", ma in caso di elezioni non sarà lui a guidare il centrosinistra. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, a margine del Meeting di Rimini dove ha partecipato a un incontro, analizza la situazione politica attuale. 

"Io non sono così sicuro che si vada a un nuovo Governo - ha detto Sala -. Lo auspicherei anche, sono fra quelli che in tempi non sospetti avevano detto che con i 5 Stelle bisogna anche parlare. Credo però ci siano anche serie possibilità che si vada a votare, non è facile trovare un accordo". I motivi delle difficolta'? Per il primo cittadino "se fosse per una questione di nomi saremmo proprio un povero paese e un po' lo siamo. Le cose da fare ci sono ma sono complesse e richiede tempo. Serve un Governo che duri". 

Sala declina però un suo possibile coinvolgimento immediato nella politica nazionale: "Penso che Milano abbia bisogno di me, non in eterno, ma oggi ha bisogno ancora di me e oltretutto io sono proprio un felice sindaco di Milano, faccio questo lavoro con grande dedizione. Non mi tiro indietro in termini di contributi, di idee e di stimoli, però io continuo a vedermi a completare il mio mandato e mancano ancora più di 20 mesi". Milano viene orgogliosamente indicata da Sala come un esempio da seguire: "Qui c'e' una profonda consapevolezza dei problemi, ma anche del fatto che ci sono delle vie. E' qualcosa che vorrei avesse di piu' anche il nostro Paese". 

 

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