Milano, Sala in pressing sul Governo: "Servono 200 milioni o dovremo fare tagli"

Palazzo Marino ha congelato la spesa in attesa degli aiuti ma entro il 31 maggio deve approvare il bilancio

Crisi energetica a Milano, Sindaco Sala: "Consenso su tenere vetrine spente di notte"

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Milano, 11 aprile 2022 - "Ad oggi abbiamo congelato la spesa, come è nostro dovere fare. Se necessario farò dei tagli, ma non posso esimermi dal dire che non ho fiducia in un governo che non vuole affrontare questo problema e non ascolta una città che ha sempre celebrato come traino del paese". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, aprendo il consiglio comunale sul buco di bilancio a palazzo Marino. Un'aula aperta ai parlamentari di tutti gli schieramenti, convocati per fare pressione sull'esecutivo a cui Milano chiede da settimane 200 milioni per ripianare le perdite legate alla pandemia e alla minore tassazione dovuta al rallentamento dell'economia a seguito proprio della pandemia. 

"Noi dal governo abbiamo ricevuto per ristori e trasferimenti 468 milioni nel 2020 e 467 milioni nel 2021. Per il 2022 la risposta da Roma è zero, come se i problemi fossero risolti. È macroscopicamente evidente che non si può costruire un bilancio equilibrato in questo modo. Non abbiamo molto tempo - conclude il primo cittadino - entro il 31 maggio dobbiamo approvare il bilancio. Farlo adesso significherebbe fare dei tagli molto significativi in un momento di grande tensione sociale".

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