REDAZIONE MILANO

Attentato Isis a Dacca, Maroni: "Sterminare i fanatici islamisti"

L'ira del presidente della Lombardia sull'attacco in Bangladesh: "Basta porgere l'altra guancia, siamo in guerra"

Roberto Maroni

Milano, 2 luglio 2016 - "L'orrore di Dacca dice chiaro e forte alla comunità internazionale che è ora di passare dall'indignazione all'azione concreta per sterminare i fanatici islamisti. Basta tentennamenti, agire subito". Così il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, commenta dalla sua pagina Facebook il sanguinario attacco terroristico in Bangladesh, in cui sono rimasti uccise vemnti persone, nove delle quali italiane. (SCHEDA - Chi sono le vittime italiane)

"Provo un immenso dolore e una rabbia incontenibile - dice il governatore - per la strage di Dacca, che vede tra le vittime anche due lombardi: Maria Riboli, giovane mamma, e Claudio Cappelli. Esprimo alle loro famiglie e ai loro cari le mie più sentite condoglianze e mando loro un abbraccio forte, anche a nome di tutti i cittadini lombardi. Le bestie assassine dell'Isis devono essere fermate con ogni mezzo: siamo in guerra e siamo stufi di porgere l'altra guancia". 

STUCCHI - Su Twitter è intervenuto anche il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi: "Ciò che conta non è luogo dove attentato avviene ma obiettivo: uccidere infedeli occidentali. Che accada in Bangladesh o Italia cambia poco". Così Stucchi commenta l'attentato di Dacca. "Daesh - ha aggiunto poi Stucchi in un altro tweet - si è portato via anche una mia conterranea bergamasca Maria Riboli. Condoglianze a suoi famigliari e a quelli di tutte altre vittime".