Vendita del Milan a RedBird, indaga la Procura di Milano: ipotesi appropriazione indebita

Sotto la lente il closing tra la società di Gerry Cardinale e il fondo Elliott: Finanza al lavoro. L'indagine dopo l'esposto di Blue Skye, ex socio di minoranza del club

Gerry Cardinale e Paolo Maldini

Gerry Cardinale e Paolo Maldini.

Milano, 26 gennaio 2023 - Il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza sta effettuando acquisizioni nell'ambito di un'inchiesta con al centro la vendita del Milan dal fondo Elliott a RedBird di Gerry Cardinale dell'agosto scorso.

Indagine che più nello specifico parte da un esposto dell'ex socio di minoranza nella gestione del club, la lussemburghese Blue Skye guidata da Salvatore Cerchione e Gianluca D'Avanzo. Esposto sulla vicenda di un pegno già contestata anche in altre sedi. Il fascicolo del pm di Milano Giovanni Polizzi e dell'aggiunto Maurizio Romanelli al momento è a carico di ignoti e ipotizza una presunta appropriazione indebita.

Lo scorso settembre Blue Skye - attraverso i legali Maurizio Traverso, Emanuele Breggia e Federico Cerboni nell'udienza davanti al tribunale civile di Milano -, aveva rinunciato al ricorso cautelare d'urgenza essendosi già perfezionata la vendita del club rossonero, ma sarebbe rimasto pendente un procedimento civile, avviato sempre da Blue Skye, contro Elliott, che riguarda un capitolo della vicenda, in particolare un pegno. 

Blue Skye si lamenterebbe di non aver mai avuto notizie sulla vendita e avrebbe quindi contestato una condotta fraudolenta ai loro danni dalla vendita della società rossonera da Elliott a RedBird. A partire dall'esposto dettagliato sulla vicenda si è mossa la Procura di Milano che sulle attività in corso mantiene il massimo riserbo. Da quanto trapela, le acquisizioni - che non toccano Casa Milan - vengono eseguite dalla Guardia di Finanza.

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