Rosso e tris: il Milan passa a Parma ma Ibra viene espulso

Rebic, Kessié e Leao trascinano i rossoneri, di Gagliolo l'acuto gialloblù

Il gol di Rebric

Il gol di Rebric

Milano, 10 aprile 2021 – Una partita che vede in gioco due squadre che lottano rispettivamente per la salvezza e per un posto in Champions League: questa è Parma-Milan, con i rossoneri di Pioli decisi a tenere il passo per non perdere terreno nell’affollatissima zona calda che vale il pass per l’Europa che conta. Alla fine il Milan batte i gialloblù 3-1 restando in inferiorità numerica al 60’ per il rosso diretto a Zlatan Ibrahimovic. Tre punti d’oro ma troppa sofferenza finale.

In campo

Due cambi per il Milan rispetto al pari con la Sampdoria: Kalulu fa il terzino destro con Saelemaekers che torna esterno alto d'attacco mentre torna dal 1' Rebic: Bennacer-Kessié in mediana, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez completano la difesa. I recuperati Mandzukic, Leao e Brahim Diaz partono dalla panchina. Tre cambi per il Parma rispetto all'ultimo match col Benevento: conferme per il trio d'attacco Man, Pellè, Gervinho, in mezzo c'è Kurtic e non Brugman, con Hernani confermato dal 1' con Kucka.

Gol lampo

L’arbitro Maresca dà il fischio d’inizio e la prima occasione del match è del Milan con Kessié: al 6’ l’ex rossonero Conti sbaglia su rimessa laterale con le mani, Kessié recupera e arriva dai 20 metri al tiro col destro ma il tiro è centrale e Sepe alza sopra la traversa. Due minuti dopo il Diavolo passa in vantaggio con una grande giocata di Ibrahimovic che riceve sui 30 metri, salta un uomo e serve Rebic al limite: bel movimento spalle alla porta del croato che di destro scarica sotto la traversa battendo Sepe. Il Parma prova a reagire dopo la rete incassata ma è sempre il Milan a creare maggiore mole di gioco e al 16’ una palla orizzontale dalla sinistra di Hernandez serve Calhanoglu che finta lasciando a Ibra il suo mancino dal limite viene deviato, in corner. I gialloblù alzano il baricentro cercando a più riprese di presentarsi dalle parti di Donnarumma ma la difesa ospite è attenta: alla mezzora il corner di Hernani trova impreparato il portiere rossonero ma la difesa del Milan libera con qualche rischio, poco dopo un bel cross di Pezzella dalla sinistra trova Pellè al centro dell’area di rigore ma il colpo di testa è fuori misura. Il Milan risponde al 38’ con la punizione dal limite dell’area destro di Calhanoglu che pesca bene Ibrahimovic ma l’inzuccata dello svedese è mal calibrata: un minuto dopo la punizione del turco si ripete più o meno dalla stessa punizione e stavolta Sepe esce a vuoto ma Ibra non riesce ad approfittarne. Prima dell’intervallo il Milan pesca il meritato 0-2 grazie alla rete firmata da Franck Kessié: bell’azione imbastita dai rossoneri, uno-due tra Ibra ed Hernandez al limite dell’area, poi tocco del francese per l’ivoriano che può calciare da posizione centrale inflando Sepe con un destro rasoterra. Maresca non dà recupero e il primo tempo si conclude con il Diavolo in vantaggio e il Parma comunque in partita ma mai resosi realmente pericoloso.

Rosso e tris

D’Aversa opta per Cornelius al posto di Gervinho e la ripresa si apre con lo stesso copione del primo tempo, ovvero con il Milan in attacco: al 50’ calcio d'angolo per gli ospiti, pallone per Ibrahimovic che calcia di prima intenzione ma troppo centralmente e Sepe controlla. Un minuto dopo è invece il Parma a farsi pericoloso prima con Conti (colpo di testa), poi con Pellè (su ribattuta) ma Donnarumma si esalta in un doppio intervento ravvicinato salvando i pali rossoneri. Al 58’ punizione da ottima posizione per il Parma: cross di Hernani e pallone direttamente sul fondo e due minuti dopo il Milan resta in dieci per l’espulsione di Zlatan Ibrahimovic per proteste dopo uno scontro in mezzo al campo con Kucka. Decisione discutibile di Maresca e rossoneri in inferiorità numerica con Ibra furente mentre abbandona il campo: 4-4-1-1 il nuovo modulo disegnato da Pioli mentre D’Aversa cambia Hernani con Grassi. Sfruttando l’uomo in più in campo i padroni di casa macinano gioco e al 66’ trovano il gol dell’1-2 con Gagliolo, al secondo centro in campionato: lancio lungo per Pellè, sponda dell'attaccante gialloblù e tocco vincente di Gagliolo, che anticipa tutti e infila Donnarumma che, in occasione della rete incassata, si infortuna alla mano ma resta comunque a difendere i pali rossoneri. Meité e Dalot prendono il posto di Bennacer e Saelemaekers mentre il Parma punta su Busi al posto di Pezzella per gli ultimi venti minuti di gioco: Cornelius scarica il tiro al ’75 un tiro potente fuori misura, mentre Pioli sceglie Gabbia e Krunic al posto di Kalulu e Calhanoglu per cercare di contenere l’assalto parmense. I casalinghi ci provano al 79’ da fuori con Grassi su cui risponde bene Donnarumma e un minuto dopo con Cornelius il cui tiro viene deviato in corner: della battuta si incarica Conti ma nessuno arriva sul secondo palo. Leao per Rebic e l’esordiente classe 2004 Chaka Traore per Conti sono gli ultimi cambi di Pioli e D’Aversa: il Diavolo ci prova con Kessié, che calcia di prima intenzione su sponda di Leao ma il pallone alto finisce sopra la traversa mentre Man serve in area con un bel cross Traore che di testa stacca senza però inquadrare la porta. Nei cinque minuti di recupero concessi da Maresca il Parma si riversa in avanti alla caccia del pari ma è Leao a chiudere i conti segnando l’1-3 rossonero al 94’: Dalot ruba palla a Traore servendo in corsa Leao che, solo davanti a Sepe, lo infila. Il Milan vince in inferiorità numerica dopo il pari con la Samp e ora sono 63 i punti in classifica.

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