
Seconda avventura al Milan per Bakayoko
Milano - Con la positività al Covid-19 di Olivier Giroud arrivata come una tegola improvvisa da dover gestire, in casa Milan oggi è stato il giorno di Tiemoué Bakayoko: il centrocampista ha parlato del suo futuro e della scelta di tornare in rossonero per la sua seconda avventura con il Diavolo. "Spero di restare qui anche dopo questi due anni in prestito, tutti sanno quanto sono attaccato a questo club che considero la mia casa - ha detto il francese in conferenza stampa -. Quando sei al Milan devi puntare sempre al massimo e io darò il massimo per vincere più trofei possibili. È bello essere tornato. Trovo un Milan in Champions League. Un Milan più forte rispetto a quello che avevo lasciato, sono davvero felice".
Bakayoko
Dopo la stagione 2018/19, dunque, Tiemoué è pronto a riconquistare la stima dell’ambiente e dei tifosi: "Ho un grande rapporto con i tifosi del Milan. All'inizio non era stato facile, ma poi le cose sono migliorate e sono riuscito a guadagnarmi anche il loro affetto. Maldini mi ha aiutato molto quando sono arrivato, mi è stato vicino nei momenti difficili. È una grande persona, ho imparato tanto al suo fianco. Questo Milan è diverso, ci sono anche tanti francesi. La squadra comunque è più forte, non vedo l'ora di giocare insieme ai miei nuovi compagni e conquistare tanti risultati positivi". Oltre ai supporters del Diavolo, per Bakayoko arriva ora il compito di convincere Stefano Pioli: "Ho parlato subito con il mister in modo molto sereno. Io farò il massimo per dare il mio contributo: la squadra sta andando bene, io porterò la mia esperienza. Ho fatto solo due allenamenti, ascolterò sempre i consigli e le indicazioni del mister: per ora non mi sembrano molto diverse da quelle che mi dava Gattuso. Il centrocampo del Milan è forte, ma io sono pronto a mettermi a disposizione: darò il massimo ogni giorno, poi toccherà al mister decidere chi giocherà. Kessie? Mi trovo bene con lui. È cresciuto e migliorato tanto sotto tutti gli aspetti, sono felice di ritrovarlo. Sul suo futuro posso dire che spero che possa restare al Milan. Ibra? Ieri abbiamo parlato un po' durante l'allenamento. Tutti conoscono Zlatan e la sua carriera, dobbiamo guardare tutti a lui come un esempio e replicare la sua professionalità. Sono felice di poter giocare con lui”. Il centrocampista francese ha poi parlato della lotta scudetto e delle ambizioni della squadra: "Sicuramente il Milan è in corsa, lo scorso anno è arrivato secondo e ci è andato vicino. Ma la cosa più importante è guardare partita dopo partita, anche per valutare gli altri club. Dal primo momento in cui sono tornato ho visto dei cambiamenti importanti a Milanello: il club è cresciuto tanto in questi ultimi due anni. Mi mancava tutto, Milano, la gente, il club, i tifosi. Sono tornato spesso in città con la mia famiglia in questi anni e ora sono felice di essere qui".
Ibra
Ieri Zlatan Ibrahimovic è tornato ad assaporare il campo d'allenamento rossonero dando subito la sensazione di aver recuperato bene dopo l'operazione al ginocchio subita lo scorso 18 giugno. Lo svedese ha cominciato un percorso di riabilitazione che lo ha portato prima ad allenarsi in solitaria durante il ritiro estivo e poi rientrare sul campo vero e proprio. Ibra ha messo subito in campo la grinta e la concretezza che lo contraddistinguono segnando due gol e fornendo un assist nella prima partitella giocata con i compagni che non sono partiti con le rispettive nazionali. L’attaccante ora ha messo nel mirino la sfida di Serie A contro la Lazio il prossimo 12 settembre e l'esordio in Champions League con il Liverpool il 15 settembre
Messias a Milanello
Ieri Junior Messias è arrivato a Milanello sostenendo il primo allenamento con Pioli: “Ho capito i veri valori della vita - ha dichiarato - ho sofferto e fatto sacrifici". La conferenza di presentazione dell’ex Crotone si terrà domani pomeriggio alle 13.45.