
Mariangela Melato (Newpress)
19 settembre 2016 - Mariangela Melato compirebbe oggi 75 anni. Nata a Milano, l'indimenticata attrice è morta a Roma l'11 gennaio 2013. Nel 1960 entrò nella compagnia di Fantasio Piccoli debuttando in “Binario cieco” di Terron. Dal 1963 al 1965 lavorò con Dario Fo in “Settimo Ruba un po’ meno” e “La colpa è sempre del diavolo”. Nel 1966 fu impegnata con lo stabile di Trieste, nel 1967 con Visconti nella “Monaca di Monza”. In teatro ebbe successo nell’"Orlando furioso" (1968) di Luca Ronconi, ma anche nella commedia musicale di Garinei e Giovannini "Alleluia brava gente" (1971). Impersonò ruoli difficili nelle tragedie "Medea" (1986) e "Fedra" (1987) di Euripide e nelle commedie "Vestire gli ignudi" di Pirandello (1990) e "La bisbetica domata di Shakespeare" (1992).
Nel cinema ha alternato ruoli drammatici ("La classe operaia va in paradiso", 1971, e "Todo modo", 1976, di Petri; "Caro Michele", 1976, di Monicelli; "Oggetti smarriti", 1979, e "Segreti segreti", 1985, di Giuseppe Bertolucci; "Dimenticare Venezia", 1979, e "Il buon soldato, 1982", di Franco Brusati; "Figlio mio, infinitamente caro", 1985, di Valentino Orsini) a quelli da commedia, come in "Mimì metallurgico ferito nell’onore" (1972) e "Film d’amore e d’anarchia" (1973) di Lina Wertmuller; "Casotto" (1977) e "Mortacci" (1988) di Sergio Citti; "Aiutami a sognare" (1980) di Pupi Avati.
Dagli anni Novanta ha lavorato anche per la televisione ("Scandalo", 1990, "Una vita in gioco", 1991, "Due volte vent’anni", 1995, "L’avvocato delle donne", 1997; "Rebecca, la prima moglie", 2008) ed è proseguito il suo impegno teatrale ("Il lutto si addice ad Elettra", 1996; "La dame de Chez Maxim", 1998; "Fedra", 1999; "Un amore nello specchio e Madre Coraggio", 2002; "La Centaura", 2004; "Chi ha paura di Virginia Woolf?", 2005; "Il dolore", 2010); mentre per il cinema recitò in "La fine è nota" (1993) di Cristina Comencini, "Panni sporchi" di Mario Monicelli e "Un uomo perbene" di Maurizio Zaccaro (1999), "Vieni via con me" (2005) di Carlo Ventura.