L'Inter batte il Venezia allo sprint: Dzeko e Barella ribaltano i lagunari

I nerazzurri raddrizzano una partita che si era messa sui binari sbagliati

Edin Dzeko, autore del gol decisivo

Edin Dzeko, autore del gol decisivo

Milano – Dopo la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia, l’Inter capolista ospita a San Siro il Venezia per puntare ad allungare in vetta alla classifica: i lagunari sono ampiamenti rimaneggiati a causa dei tanti positivi in squadra ma regalano una prova d’orgoglio. 2-1 il finale con l’Inter vittoriosa in rimonta grazie ai gol di Barella e Dzeko allo scadere. 

In campo

Dopo il turnover contro l'Empoli, il tecnico nerazzurro schiera i titolarissimi: tornano, infatti, Brozovic e Lautaro Martinez, entrambi in diffida e a rischio derby (così come Vidal) mentre Darmian prende il posto di Dumfries sulla destra. Correa, invece, ha riportato una distrazione ai flessori della coscia sinistra e dovrebbe rimanere fuori per circa un mese. 10 assenti nel Venezia di Zanetti che sceglie Okereke e Herny in attacco. Per celebrare il capodanno cinese, le maglie dei padroni di casa riportano i caratteri cinesi per i nomi dei calciatori.

Botta e risposta

Marchetti dà il fischio di inizio al match e dopo due minuti il neo papà Bastoni crossa dalla sinistra per Dzeko ma l’attaccante nerazzurro non riesce ad arrivare sul pallone. Il pressing interista è costante con gli ospiti costretti a ripiegare in difesa in più di un’occasione: la volèè di Dzeko all’8’ su cross di Barella viene parata in due tempi da Lezzerini mentre il Venezia si vede al quarto d’ora con Okereke che strappa un pallone a Darmian e calcia alla distanza costringendo Handanovic all’intervento. Nel monologo di casa, al 19’, arriva però a sorpresa il vantaggio ospite firmato da Henry bravo a staccare di testa superando Skriniar e a battere il portiere di casa sfruttando al meglio il cross di Ampadu.

Vantaggio lagunare e Inter costretta quindi a rincorrere ma gli ospiti perdono dopo pochi minuti Vacca per un problema muscolare: una tegola ulteriore per Zanetti costretto a fare i conti con un gruppo già falcidiato dalle assenze. Fiordilino prende così il posto del compagno infortunato mentre i nerazzurri rispondono con il tiro murato di Lautaro su sponda di Dzeko: anche Calhanoglu impegna Lezzerini tentando il tiro mettendo pressione alla difesa lagunare seguito a ruota dal tiro dai 25 metri di Brozovic ma la porta ospite resta inviolata. Al 40’ i tentativi dei padroni di casa trovano i frutti con l’1-1 siglato da Barella: Darmian crossa dalla destra trovando Perisic in area che scarica un mancino al volo parato benissimo da Lezzerini che però nulla può sul tap in di Barella. Dopo un check del Var per un contrasto aereo tra Dzeko e Modolo a inizio azione il gol viene convalidato: nei restanti minuti di gioco della prima frazione l’Inter prova ancora a pressare per passare in vantaggio e al 46’ l’arbitro ferma il gioco per qualche minuto per valutare per un possibile calcio di rigore in favore dei padroni di casa per possbile tocco di mano in area di Modolo che però non viene concesso.

Da protocollo Var, sono soggetti a revisione solo gli episodi che riguardano l’azione che porta al gol e quando c’è un cambio di possesso parte una nuova azione: il contatto Dzeko-Modolo però avviene in un’azione precedente e quindi non può portare a una review. Marchetti fischia così la fine del primo tempo e le squadre tornano negli spogliatoi sul risultato di parità.

Rimonta nerazzurra

Inzaghi opta per Dimarco al posto dell’ammonito Bastoni per iniziare la ripresa mentre Zanetti non attua ulteriori sostituzioni e il match riprende con lo stesso copione della prima frazione: al 51’ un calibrato lancio di Calhanoglu viene deviato da De Vrij di testa, Lezzerini non trattiene il pallone, Dzeko si avventa ma non riesce a indirizzare il pallone in rete da due passi. Poco dopo i padroni di casa sfiorano ancora il gol: altro bel lancio di Calhanoglu che pesca Darmian sulla destra alle spalle della difesa, il difensore crossa ma Lezzerini devia in corner con tempismo. Due minuti dopo il Venezia risponde con l’occasione di Okereke che sfrutta una veloce ripartenza di Tessmann ma il suo mancino viene neutralizzato da Handanovic: Zanetti opta per un doppio cambio inserendo Peretz e Kiyine al posto di Ciusance e Tessmann ma è ancora l’Inter a fare gioco e al 67’ Barella si conquista un calcio di punizione dal limite dell’area per fallo di Kiyine della cui battuta si fa carico Dimarco ma la sua soluzione potente sul primo palo trova Lezzerini pronto a ribattere.

Dumfries, Sanchez e Vidal sono le scelte di Inzaghi per Darmian, Lautaro Martinez e Barella e all’80’ Dimarco calcia un’altra punizione, palla allontanata su cui si avventa De Vrij con un'acrobazia ma colpisce involontariamente un difensore del Venezia venendo anche ammonito. Zanetti sceglie Nani e Sigurdsson per Henry e Okereke negli ultimi 10 minuti di gioco in cui il Venezia prova a rallentare l’azione e all’84’ Sigurdsson in contropiede sbaglia il tocco al centro dell'area vanificando una buona occasione. Allo scadere l’Inter trova l’agognato gol del 2-1: cross dI Dumfries dal fondo dalla destra per il colpo di testa di Dzeko a battere Lezzerini. Con Sanchez che si divora il tris al 93’ il match termina e i nerazzurri vincono in rimonta una partita che si era messa sui binari sbagliati.  

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