Merlata Bloom, servizi e cultura in un solo luogo

Milano, il progetto del “lifestyle center” che farà da anello di congiunzione tra Mind e UpTown

Fabio Filadelli

Fabio Filadelli

Tre tasselli di un unico mosaico che stanno cambiando il volto del quadrante Nord-Ovest di Milano e costruendo la città del futuro. Dall’area di un milione di metri quadrati che ha ospitato Expo 2015 dove Lendlease e Arexpo stanno sviluppando Mind - Milano Innovation District al primo quartiere residenziale a impatto zero UpTown sviluppato da EuroMilano su un’area da 900.000 mtri quadrati. In mezzo a fare da anello di congiunzione, il Merlata Bloom Milano, innovativo lifestyle center e cuore pulsante del nuovo distretto sostenibile sviluppato da Nhood Italy, società internazionale di servizi e sviluppo immobiliare specializzata nelle riqualificazioni urbane e nel retail.

È il più grande progetto di trasformazione urbanistica in corso in questo momento in Italia, somma virtuosa di investimenti pubblici e privati da 6,925 miliardi di euro ma soprattutto della stessa visione di sviluppo urbano, improntato al rispetto dei criteri Esg (acronimo di Environmental, Social, e Governance). Un mix di funzioni residenziali, culturali, scientifiche, terziarie avanzate e più grande lifestyle center di Milano che aprirà nel secondo semestre 2023 con 210 spazi commerciali, uno sky garden, campi polisportivi a cura di Decathlon, un superstore Esselunga e un cinema multisala di ultima generazione Notorious. Con un investimento di 325 milioni di euro, "al Merlata Bloom Milano il commercio riacquista la sua storica funzione di attivatore sociale dei luoghi, in un contesto urbano oggetto di un’importante rigenerazione mixed-use. Lo facciamo creando un luogo di vita, il cuore pulsante di un nuovo distretto in cui far convergere, in un concept innovativo: servizi, socialità, cultura, intrattenimento", dichiara Fabio Filadelli, Operation Manager Nhood Italy. E infine 8.000 metri quadrati di unità food & beverage rappresentate da 43 innovativi concept, pensati per ogni momento della giornata "come su high-street".

Il progetto , a pieno regime, avrà un impatto economico positivo sulla comunità locale, a partire dalle previsioni di occupazione che, tra collaboratori diretti e indiretti, porterà circa 2.000 nuovi posti di lavoro. Già oggi nel cantiere, che non si è mai fermato nonostante l’incremento dei costi e le difficoltà dello scenario internazionale e che, con il suo chilometro di lunghezza, è uno dei cantieri privati più grandi d’Europa, occupa circa 450 persone in cantiere, che supereranno le 3.000 unità in vista dell’apertura del mall.

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