Giorgio Armani: “Partito da piccola azienda, l’ho trasformata pezzo dopo pezzo. Il futuro del gruppo? Con un pool di persone scelte da me”

Lo stilista parla della sua “creatura”: “Al momento non prevedo un'acquisizione da parte di un grande conglomerato del lusso ma non voglio escludere nulla a priori”

Giorgio Armani

Giorgio Armani

Milano – L’11 luglio Giorgio Armani compirà 90 anni. "L'indipendenza dai grandi gruppi potrebbe ancora essere un valore per il Gruppo in futuro, ma non mi sento di escludere nulla”, ha detto lo stilista a Bloomberg parlando del futuro del suo gruppo quando non sarà più al comando. "Ciò che ha sempre caratterizzato il successo del mio lavoro è la capacità di adattarsi ai tempi che cambiano” ha sottolineato Armani. “Al momento non prevedo un'acquisizione da parte di un grande conglomerato del lusso”, ha scritto in una serie di risposte alle domande di Bloomberg. “Ma, come ho detto, non voglio escludere nulla a priori a priori, perché sarebbe un modo di agire 'poco imprenditoriale’”.

Quale futuro immagina il grande stilista e imprenditore per la sua “creatura”? “Quando si parla di successione, penso che la soluzione migliore sarebbe un pool di persone fidate a me vicine e scelte da me. Questa sarebbe anche l'opzione più strategica, vista l'ampiezza delle attività in cui è coinvolto il gruppo” ha detto. “La fondazione deciderà e governerà il futuro del gruppo Armani perché le persone più vicine a me sono al timone”.

Armani ha anche detto che non vede una singola persona prendere il suo posto alla guida del gruppo. "Ho iniziato da solo con una piccola azienda e l'ho trasformata, pezzo dopo pezzo, in un gruppo di rilevanza internazionale, grazie anche al prezioso contributo dei collaboratori che ho scelto strada facendo. Lo scenario adesso è molto diverso rispetto a quando ho iniziato, quindi immagino più funzioni coordinate per chi verrà dopo di me, il che è molto più efficiente”. 

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